Cronaca venerdì 30 marzo 2018 ore 15:36
Picchiata e segregata alla fine si ribella
Una giovane donna perseguitata dalle violenze del marito ha trovato la forza di denunciarlo. Ora è in un centro di accoglienza con il figlio neonato
AREZZO — Botte, offese, minacce, ore e ore di segregazione in camera da letto: è una vicenda da incubo quella descritta da una donna di 27 anni che alla fine ha trovato il coraggio di denunciare l'autore delle violenze, ovvero il marito, un operaio di origine marocchina. Dopo essere stata picchiata per l'ennesima volta la ragazza è andata al pronto soccorso dell'ospedale e ha raccontato tutto.
Le successive indagini dei carabinieri hanno confermato che i soprusi andavano avati da molto tempo. L'operaio è stato così denunciato per sequestro di persona, maltrattamenti e lesioni personali. La moglie invece ha trovato rifugio con il figlio di pochi mesi in una struttura di emergenza.
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