Attualità sabato 18 aprile 2020 ore 12:20
Privilegiare il made in Arezzo per la ripartenza
Cna esorta a comprare prodotti locali per sostenere economia, lavoro e soprattutto l'eccellenza artigiana artistica aretina
AREZZO — "Per l’artigianato artistico è saltato l’inizio della stagione, abbiamo merce, semilavorati, materie prime ferme nei laboratori, tutto da pagare. - mette in allerta Marco Conti, portavoce dell'artigianato artistico Cna - Non si fanno cerimonie, sono chiusi i negozi, sospese le manifestazioni, non ci sono i turisti. Il made in Arezzo resta in magazzino."
Indispensabile quindi organizzare con cura la riapertura in sicurezza ma in tempi brevi. Servono protocolli di contenimento uniformi e chiari perché la salute viene prima di tutto ma non è possibile prolungare oltre il fermo economico.
"Eravamo già in difficoltà, con un lungo periodo di crescita zero, le nostre imprese erano già indebitate prima del virus. - prosegue Conti - Se tardassimo accumuleremmo un ritardo nella ripresa che poi non sarebbe più recuperabile, innescando una crisi economica e occupazionale gravissima”.
Secondo l'esponente Cna Arezzo, la ripartenza sarà lenta e prudente con lo spettro del virus sempre incombente. E' plausibile pensare che, l'economia si dovrà adattare e trasformare anche attraverso con investimenti importanti nel digitale, nelle piattaforme online e nei social. Per massimizzare il potenziale offerto dalla tecnologia occorre un progetto unitario di valorizzazione della maestria locale ovvero l'artigianato.
Cna, quindi, invita ad acquistare il made in Arezzo per sostenere i piccoli imprenditori e per proteggere il patrimonio di competenze e conoscenze che rappresentano l'eccellenza del territorio.
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