PAGELLONE amaranto: la grinta c'è, i punti mancano

AREZZO — L’Arezzo esce dal tunnel ma non vede del tutto la luce. Contro il Tiferno Lerchi si è visto una squadra determinata, a volte anche troppo, ma la vittoria ancora manca. 

Gli amaranto impattano per 3-3 contro il Tiferno Lerchi riagguantando una partita che ha visto gli uomini di Mariotti essere sempre sotto. Carattere, grinta e determinazione stavolta non sono mancate e la squadra ha dato quella risposta che tutti aspettavano dopo la debacle di San Giovanni.

La partita ha visto un Tiferno Lerchi massimizzare le azioni prodotte raccogliendo due jolly della domenica che avrebbero mandato al tappeto chiunque. Purtroppo negli ultimi 20' gli amaranto non sono stati bravi a sfruttare la superiorità numerica. La voglia di vincere li ha portato troppe volte ad "imbrigliarsi" da soli e alla fine è uscito un pareggio che, anche se fa male, appare giusto.

Il Cavallino regge il colpo.
Reagisce con calma al vantaggio di padroni di casa e grazie al gioco viene premiato sul campo con le reti di Foggia-Lomasto-Strambelli. 

Cambio modulo.
Mariotti trascorre la settimana più delicata da quando siede sulla panchina amaranto cercando correttivi. Il cambio del modulo adottato oggi ha dato i suoi frutti, anche se ancora c’è molto da lavorare sulla fase difensiva.

Difesa ancora da registrare.
Subisce troppe reti la retroguardia amaranto, sono 13 in 9 giornate per una media di 1,44 gol a partita. Marchetti è tornato titolare ma non ha convinto, anzi in alcuni disimpegni ha fatto errori che l’Arezzo non si può permettere. Le vittorie dei campionati passano attraverso una grande difesa e quella amaranto è il tallone d'Achille della squadra, almeno fino ad oggi.

Foggia torna a fare il Foggia.
Sarà un caso ma cambia il modulo e l’Airone vola in rete. La punta amaranto si sblocca, realizza il suo secondo gol stagionale, il primo su azione. Ma c'è di più. Oltre alla rete il forte calciatore si muove bene in area e mette in difficoltà la difesa umbra. Non è un caso che il rigore segnato da Strambelli se lo sia conquistato lui con un'incursione tipica dei bomber di razza.  fino a conquistare il fallo che assegna il rigore all’Arezzo trasformato da Strambelli. Serviva fiducia e Foggia oggi l'ha ritrovata. 

Centimetri, dal grande schermo al campo di calcio.
Sono quelli citati da Mariotti alla vigilia della gara facendo riferimento ad Al Pacino nel film Ogni maledetta domenica, se arrivi prima sulla palla hai molte più possibilità di vittoria del tuo avversario.
Ebbene, oggi i ragazzi hanno dimostrato di poter arrivare prima sulla palla e questo è un bel segnale che dimostra come l'intensità sia stata ritrovata.

La capolista e la partita che viene proprio a "fagiolo". Il san Donato Tavarnelle guida la   classifica con 5 punti di vantaggio sull'Arezzo. Domenica al Comunale arrivano proprio i valdelsani per una gara, tanto per citare il cinofilo Mariotti, alla Over the Top.
Il cammino è ancora molto lungo ma frenare la corsa della capolista e entrare nella sua scia potrebbe dare quello sprint in più a tutto il movimento amaranto.
Ritrovato il carattere e il gioco domenica prossimo al Comunale si preannuncia uno spettacolo garantito anche grazie allo straordinario pubblico amaranto che, vista l'occasione, farà sentire il suo calore.
I giallo blu segnano a raffica (28 reti in 9 giornate), comandano il campionato dalla prima giornata ma l'Arezzo non deve temere. Come insegna "Al Pacino", bisogna entrare in campo con la grinta necessaria per conquistare centimetro dopo centimetro senza mai arretrare.

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