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Attualità martedì 23 febbraio 2016 ore 09:00
L'ok della Confcommercio al regolamento sagre
La vicedirettrice della Confcommercio Catiuscia Fei commenta l’approvazione del nuovo regolamento sulle sagre passato al vaglio del consiglio comunale
AREZZO — “Si poteva fare di più, ma il documento approvato dal Comune di Arezzo resta comunque un atto importante che riporta equilibrio nel settore della somministrazione parallela. Adesso si dovrà porre la massima attenzione ai controlli per verificare che tutti rispettino le regole”.
La vicedirettrice ringrazia la giunta per aver ascoltato le istanze dei commercianti e per aver ben compreso la necessità di porre un freno a certi eccessi. “Sono anni che ci battiamo – dice Fei - su questo punto e ci fa piacere che la nuova Amministrazione in soli sei mesi di confronto serrato sia arrivata ad una soluzione soddisfacente. Le sagre hanno una fisionomia ben definita ed una utilità sociale che non abbiamo mai pensato di mettere in discussione. Ma proprio per questo nessuno può usarle per mettersi in competizione con le imprese della ristorazione, che restano le uniche a creare vera occupazione e ricchezza sul territorio. La somministrazione parallela deve avere degli argini per non trasformarsi in abusivismo mascherato e fare concorrenza sleale a chi fa della ristorazione un mestiere. Con questo regolamento si individuano buoni criteri per distinguere e valorizzare solo le vere sagre”.
Poi Fei sottolinea l’importanza di controlli più efficaci e puntuali: “A tal fine, rilanciamo l’idea di una task force sulle sagre di cui facciano parte il Comune, la Asl, l’Ispettorato del Lavoro, ma anche la Guardia di Finanza e tutti gli altri organi competenti in materia di controlli e sanzioni. Servirà a monitorare la situazione perché non sfugga nuovamente di mano, ad assicurare il rispetto delle regole e, soprattutto, a garantire la tutela della salute dei consumatori. Le sagre devono essere controllabili e controllate esattamente come lo sono le mense e i pubblici esercizi. Non esiste timore per chi è in regola”.
Confcommercio si impegnerà adesso per stimolare tutte le Amministrazioni Comunali della provincia a seguire l’esempio del capoluogo mettendo mano ai regolamenti che disciplinano la somministrazione parallela. "Lo avevamo già richiesto nel giugno 2015 con una specifica missiva ai Sindaci”, conclude Catiuscia Fei.
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