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Attualità giovedì 28 ottobre 2021 ore 17:06

Sanità, la Fabbrica delle Idee incontra Giani

Sollecitati alcuni interventi urgenti per la città. Focus sulla riorganizzazione del Pionta. Affrontato anche il tema dell'Area Vasta



AREZZO — Il tema della Sanità aretina al centro dell'incontro che si è tenuto tra alcuni rappresentanti dell'Associazione "La Fabbrica delle Idee" e il presidente della Regione Eugenio Giani.

La delegazione, guidata da Mauro Seppia, ha sollecitato al governatore attenzione e interventi urgenti in ambito sanitario puntando l'attenzione sull'area del Pionta.

"La sanità Aretina ha risposto complessivamente bene alla pandemia,ma ha evidenziato problematiche organizzative, strutturali e di personale, peraltro già evidenti da tempo, ma che ora impongono interventi decisivi. In primo luogo sull’ospedale San Donato ,quale luogo di 'cura per acuti', le cui strutture ed organizzazione vanno ripensate per garantire massima funzionalità ai percorsi di emergenza ed urgenza, definendo nuove collocazioni dei blocchi operatori e delle aree di degenza, consentendo la separazione delle aree per l’attività ambulatoriale da quelle in cui vengono espletate attività di ricovero, in senso stretto. Tutto questo per dotarsi di una struttura in grado di far fronte alla domanda ordinaria di salute, alla modifica del quadro epidemiologico e ad eventuali eventi straordinari di salute pubblica.

La risposta a tali problemi, coinvolge tutti i servizi sanitari e va affronta considerando le opportunità che offre il Pionta, con gli spazi, gli immobili, le cubature dell’ex psichiatrico.

In presenza dell’orientamento del Pnrr e delle direttive del Governo, contrarie a costruire nuovi ospedali, diviene impellente utilizzare le risorse finanziarie annunciate per il San Donato, in base ad un progetto organico, teso a rimuovere le attuali disfunzioni e correggere i limiti del progetto originario, ormai datato a circa 40 anni fa.

Al Pionta potrebbero trovare allocazione i nuovi interventi per la medicina del territorio e preventiva come le Cure intermedie, l’Hospice, la Rsa, la sede dell’Agenzia per la continuità ospedale territorio, la sede per gli operatori dell’assistenza domiciliare e la Telemedicina e gli uffici, i servizi per la gestione della medicina territoriale.Oltre a ciò l’area del Pionta potrebbe accogliere tutte le attività formative anche con una più forte collaborazione con l’Università.

Altro tema del confronto sono stati i limiti organizzativi dell’Area Vasta, dove pesano  le distanze, la complessa viabilità, una catena di comando molto lunga. Si impone inoltre una riflessione sul ruolo dei presidi sanitari di zona rispetto al San Donato, per assicurare a tutti i cittadini, effettivamente, gli stessi livelli di assistenza. 

Il presidente Giani ha espresso grande interesse verso la città di Arezzo, riconoscendo l’importanza e la fondatezza delle considerazioni presentate ed assicurando il suo intervento.


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