Lavoro giovedì 26 maggio 2016 ore 11:34
Sciopero contro Federdistribuzione

Nel mirino Esselunga, Zara e Pam. Bendoni (Filcams Cgil): "Contrattazione ferma da due anni. Vogliono peggiorare le condizioni dei lavoratori"
AREZZO — "Sabato mattina saremo di fronte ad alcune strutture della grande distribuzione aretina, in occasione dello sciopero nazionale del settore del commercio, quello legato a Federdistribuzione. La contrattazione è ferma da due anni e le condizioni per i lavoratori rischiano di peggiorare non di poco".
Commenta così Marco Bendoni (Filcams Cgil) l'iniziativa di sabato prossimo a difesa dei diritti dei lavoratori del settore. "Purtroppo quello del commercio e della grande distribuzione, a differenza del manifatturiero, è un terreno in cui i sindacati riescono difficilmente a entrare, perchè in passato ci sono stati pochi problemi e quindi manca un legame di fiducia. Eppure è bene che i lavoratori si rendano conto che Federdistribuzione vuole giocare sulla loro pelle con il nuovo contratto".
In particolare, Bendoni fa riferimento al tentativo di abbassare il meccanismo contrattuale dei livelli e alla richiesta che fa Federdistribuzione, in base alla quale potrebbe derogare in peggio tutto ciò che è previsto nel contratto. "Come è possibile pensare che i sindacati appoggino un peggioramento delle condizioni dei lavoratori?" dice Bendoni.
In provincia di Arezzo, la grande distribuzione che è legata a Federdistribuzione va da Esselunga alla Pam, da Zara e Oviesse fino ad A&O. "Per il rinnovo contrattuale, Federdistribuzione ha avanzato proposte salariali indecenti - continua Bendoni - e noi sabato proveremo a farlo capire agli addetti. Sappiamo che non sarà semplice, ma per il momento proviamo a far aumentare il numero di chi aderisce agli scioperi, per sensibilizzare pian piano sull'argomento. Se Federdistribuzione, un paio di anni fa è uscita da Confcommercio, perchè secondo loro i contratti costavano trppo, si capisce dove vogliano andare a parare".
Simona Buracci
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