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Attualità mercoledì 02 novembre 2022 ore 10:15

Il Comune taglia sulla luce di parchi e lampioni

Contro il caro bollette studia di attivare più tardi e spegnere prima l'illuminazione pubblica oltre che lo smart working dei dipendenti il venerdì



AREZZO — Il caro bollette mette in crisi famiglie, aziende ed enti pubblici. Una situazione affrontata anche nell'ultimo consiglio comunale cittadino. 

Con una interrogazione Valentina Sileno, consigliere di Scelgo Arezzo, ha chiesto quali misure straordinarie il Comune di Arezzo intende adottare per fare fronte alla spesa di elettricità che si profila per i prossimi mesi e quali politiche di efficienza energetica sono in cantiere per il breve, medio e lungo periodo.

Analoga interrogazione è stata presentata da Luciano Ralli: “se c’è un piano di questo tipo, può essere già preventivata la quota di risparmio che verrà ottenuta”?

L’assessore Marco Sacchetti ha spiegato “sul lungo periodo ci sono le previsioni del Paesc e se guardiamo all’orizzonte del 2028, contiamo che i consumi termici del patrimonio immobiliare comunale possano diminuire del 10/12% e quelli elettrici del 18%. Poi ci sono le comunità energetiche sulle quali crediamo, partendo proprio ‘dal basso’, dalla comunità prima che dall’energia e credo ci siano condizioni congiunturali favorevoli. 

Per quanto riguarda l’azione nel breve termine, pensiamo di mettere in atto una serie di interventi: ritardo nell’accensione e spengimento anticipato della pubblica illuminazione. Stiamo ragionando su ipotesi che si basano sul costo attuale dell’energia elettrica, se questo dovesse diminuire nel 2023, come sembra profilarsi e come auspichiamo, rivedremo eventualmente le misure. Consideriamo che ogni ora al giorno in meno di lampioni accesi porta a circa 100.000 euro di risparmio annuali. Poi prevediamo lo spengimento a mezzanotte dei parchi pubblici recintati, lo smart working il venerdì per una parte dei dipendenti pubblici, quelli meno ‘esposti’ al servizio di front office, il co-working, ovvero l’utilizzo di meno stanze accorpando i dipendenti stessi, la loro sensibilizzazione sui corretti comportamenti da seguire. Al di là della quantificazione effettiva delle cifre risparmiate, credo sia giusto che la pubblica amministrazione dia il giusto esempio”.


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