Fondazione, al vertice un manager della cultura

Il sindaco ha scelto Lorenzo Cinatti come nuovo direttore della "Guido d'Arezzo". Con la Scuola di Fiesole già creatore della Casa della Musica

AREZZO — E' Lorenzo Cinatti il nuovo direttore della Fondazione "Guido d’Arezzo". E' stato annunciato questa mattina, nel corso di una conferenza stampa sulla piattaforma Zoom, tenuta dal sindaco Alessandro Ghinelli.

“Lorenzo Cinatti coniuga esperienza amministrativa e gestionale, anche in ruoli dirigenziali particolarmente complessi e ad elevato contenuto di specializzazione, capacità d’innovazione, conoscenza del territorio e delle sue tradizioni storiche. Parliamo quindi di un manager della cultura e di un profilo atteso - ha spiegato il primo cittadino. - Mi affaccio ai prossimi cinque anni con due sentimenti contrastanti: da un lato l’entusiasmo di sempre, dall’altro la preoccupazione per la situazione attuale".
Ed il sindaco non ha mancato anche di fare un accenno all'importanza del 15 febbraio per la città e per gli aretini: "Lorenzo Cinatti arriva in un giorno per noi aretini simbolico ed evocativo: la Madonna del Conforto. L’augurio che gli faccio è che attraverso la cultura ci permetta di mantenere viva Arezzo. Insieme studieremo i modi per superare il guado, anche grazie alle nuove forme di espressione artistica online. Di sicuro non ci arrenderemo”.

Il primo cittadino ha provveduto alla individuazione di Cinatti con proprio decreto, il numero 21 del 10 febbraio scorso: atto che ha concluso un iter avviatosi a gennaio con l’attivazione di una procedura selettiva e proseguito con i colloqui individuali dei candidati.

Anche il vicepresidente della Fondazione Alfredo Grandini ha manifestato piena fiducia nel nuovo direttore. Ringraziamenti sono stati espressi anche nei confronti del predecessore al vertice della Fondazione, Roberto Barbetti, per il lavoro svolto.

“Arezzo ha sia istituzioni di grande prestigio sia una ricchezza associativa che poche città possono vantare. Dopo Fiesole, molti mi associano alla musica ma le mie esperienze hanno toccato vari ambiti. In merito proprio all’attività culturale credo molto nella programmazione con percorsi, scopi e risorse certe. Così come credo in un lavoro che abbia una visione a lunga scadenza. Al fine di creare una città accogliente per gli artisti e le loro proposte e sempre con un occhio attento alle realtà del territorio. Cultura non significa solo rassegne articolate per pubblici diversi, con il rischio che diventino a compartimenti stagni. Dovremo invece essere bravi a connettere e includere sempre la città nella sua interezza. Un ulteriore step sarà ovviamente quello del reperimento delle risorse”.

Il sindaco Ghinelli, in chiusura, ha voluto sottolineare come la Fondazione, costruita assieme a Barbetti, sia uno strumento ben rodato e funzionante. Per questo adesso è necessario arrivare ad una vera e propria svolta e questo compito toccherà principalmente a Cinatti. "L'obiettivo è proporre un progetto culturale, non solo per interessare i turisti, ma per coinvolgere tutti gli aretini, andando a cogliere gusti diversi. Una cultura insomma che sia appannaggio di tutti".

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