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Attualità martedì 24 novembre 2020 ore 16:35
Violenza, con il lockdown cresce la paura in casa
Il fenomeno, ai danni soprattutto delle donne, acuito dall'obbligo di stare tra le mura domestiche. I dati della Asl ed i servizi attivi
AREZZO — 25 novembre: Giornata internazionale contro la violenza sulle donne.“Non sei sola!”, ecco il messaggio con cui la Asl Toscana sud est la celebra.
In questo periodo di emergenza sanitaria da Covid, che si protrae dalla scorsa
primavera, l'attenzione della squadra della Rete aziendale Codice Rosa, diretta
dalla dottoressa Vittoria Doretti, si è rivolta e continua a farlo, in
particolare alle donne che durante il lockdown si sono trovate a trascorrere
molto più tempo, da sole, in casa, con la persona che le ha maltrattate,
perpetuando atti di violenza fisica e psicologica nei loro confronti e
determinando a volte l'insorgere di nuove situazioni di conflittualità. Nella
complessa cornice del distanziamento sociale, il fatto di non poter seguire la
routine della vita quotidiana, come andare a lavoro, associato al timore
diffuso di accedere al pronto soccorso, ha acuito il fenomeno.
Molte le azioni messe in campo per sostenere costantemente le donne,
dall'attivazione della task foce con reperibilità telefonica h 24, al numero
dedicato, alle FAQ elaborate sulla base delle segnalazioni e pubblicate sul
sito aziendale.
“Il Covid ha frenato tutto, ma non gli episodi di violenza, soprattutto
domestica – continua Doretti – Ma la Rete Codice Rosa c'è, non ha mai smesso di
funzionare, anzi è stato potenziato l'impegno per far fronte in maniera ancora
più efficace e capillare alle rilevate necessità di supporto da parte delle
vittime. Grazie alla perfetta sinergia con i centri antiviolenza sul
territorio, i servizi sociali e gli operatori ai nostri pronto soccorso,
nessuno deve sentirli solo. Questo è il messaggio che voglio far arrivare in
questo giorno e sempre: chi subisce una violenza deve sentirsi libero e sicuro
di affidarsi a professionisti pronti e preparati che curano ogni fase del
processo di cura e della catena di tutela, in modo ancora più accurato in
emergenza sanitaria. Alla luce dell'esperienza sedimentata, compie 11 anni quest'anno
il Codice Rosa, e dei bisogni riscontrati, in accordo con la Direzione
aziendale, abbiamo deciso di dotare la Rete aziendale di una nuova veste,
un'organizzazione in fieri, modulata sulle diverse realtà in cui una cabina di
regia metterà in modo ancora più efficace ed efficiente in rete i diversi
soggetti protagonisti della presa in carico delle vittime”.
Oltre al percorso di Codice Rosa attivo nei Pronto Soccorso della Sud Est e di
tutte le Aziende sanitarie toscana, chi subisce episodi di violenza può
ricorrere al numero regionale 1522 o contattare i centri anti-violenza del
proprio territorio.
Ecco i dati, relativi al Codice Rosa della Asl per il 2019 su Arezzo: maltrattamento adulti 241 casi. Abuso adulti 10, stalking 1, maltrattamento minori 28, abuso minori 1. Totale: 281 segnalazioni.
Ecco invece i numeri relativi al primo semestre di quest'anno: maltrattamento adulti 87 episodi denunciati mentre per l'abuso 6, nessun caso di stalking, ma 9 maltrattamenti su minore e un abuso. Per un totale di 103 episodi.
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