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Cronaca lunedì 18 maggio 2020 ore 16:11

Furti seriali d'antiquariato, beccata una donna

I Carabinieri di Bibbiena denunciano una fiorentina che vendeva online oggetti d'arte. Nella perquisizione rinvenuti molti manufatti sacri



BIBBIENA — Dopo accurate indagini i Carabinieri di Bibbiena, con il supporto del Comando Tutela Patrimonio culturale, sono riusciti a risalire ad una donna di Firenze che, attraverso il suo marketplace, vendeva oggetti sacri e d'arte tra cui alcuni reperti provenienti da abitazioni del Casentino "saccheggiate" dai ladri.

Nel mese di marzo, infatti, in due località isolate del Comune di Pratovecchio-Stia, “topi” d’appartamento avevano visitato tre case dirigendo il loro interesse su numerosi oggetti d’antiquariato custoditi dai proprietari. I furti, avvenuti verosimilmente tra il 7 e il 14 marzo, hanno indotto gli investigatori della Compagnia di Bibbiena a ritenere che vi fosse una mano comune, anche in ragione della tipologia di oggetti asportati: perlopiù antiquariato. 

Anche sulla scorta di pregresse esperienze, i Carabinieri dell’Aliquota Operativa insieme ai colleghi della Stazione di Pratovecchio Stia, hanno “setacciato” vecchie conoscenze dell’Arma nello specifico settore, coinvolgendo il reparto specializzato Tutela Patrimonio Culturale.

I Carabinieri della Compagnia di Bibbiena hanno iniziato ad indagare in rete scoprendo una donna di Firenze che, attraverso il suo marketplace, commercializzava pezzi d'arte. Tra la merce venduta dalla donna sono stati riconosciuti alcuni oggetti d’antiquariato denunciati come rubati in uno dei furti casentinesi.

La Procura fiorentina, quindi, ha delegato ai Carabinieri di Bibbiena una perquisizione a casa della donna, nel corso della quale, oltre a parte della refurtiva che si stava ricercando, sono stati rinvenuti numerosi oggetti di antiquariato, opere pittoriche, oggetti sacri e libri. 

Saranno proprio i detective dell’arte con i Carabinieri della Compagnia di Bibbiena ad accertare la provenienza illecita dei beni e ad allargare, eventualmente, le indagini ad un contesto più ampio che riguarda i sempre fastidiosi furti in abitazione.

Nella perquisizione sono stati trovati numerosi  paramenti sacri, vasi, calici, tovaglie d’altare, coprileggii di buona fattura, veli da tabernacolo. 

Tanti anche i testi, tra cui uno spartito di musica sacra per organo del 1800, una vita di Gesù Cristo e Santi del teologo spagnolo vissuto tra il 1500 e il 1660, Alonso Villegas Selvago di Toledo, un volume su Santa Maria Madalena dei Pazzi di fine 1600 e una collana completa del noto librettista, drammaturgo e presbitero italiano Pietro Metastasio, realizzata nei primi anni del 1800. 

Sono stati inoltre rinvenuti quattro pregevoli raffigurazioni di scorci di Parigi, a firma del noto pittore e paesaggista crepuscolare italiano Michele Michel Cascella, autore di una copiosa opera grafica, comprendente litografie, cromolitografie, serigrafie e acqueforti.


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