Sport mercoledì 30 settembre 2020 ore 17:05
Poker Cremonese, l'Arezzo esce dalla Tim Cup
Amaranto sconfitti 4-0 allo "Zini". Fatale la ripresa. La mancanza di una punta di peso si fa sentire e il Cavallino non si rende quasi mai pericoloso
CREMONA — Brutta sconfitta dell'Arezzo a Cremona. Gli amaranto escono dallo "Zini" dopo aver subito ben 4 reti. Un passivo pesante, forse anche troppo per quanto visto in campo. La Cremonese passa al 61' e poi trova una strada in discesa verso la qualificazione al turno successivo di Tim Cup.
L'Arezzo, contrariamente alle prime due gare ufficiali della stagione, gioca meglio il primo tempo. Nonostante la superiorità territoriale dei padroni di casa gli amaranto tengono bene il campo rendendosi pericolosi dalla distanza.
Poi nel secondo tempo la "luce amaranto" si spegne. Il gioco non è più fluido come nel primo tempo. La mancanza di un punto di riferimento davanti si fa sentire. Ancora troppi errori della linea difensiva. L'uno-due avviene in fotocopia. Calcio d'angolo e attaccanti avversari lasciati colpire senza troppi "patemi d'animo". Una mazzata. Il Cavallino si riversa in avanti ma si espone alla ripartenza degli uomini di mister Bisoli. Emblematica la terza rete subita, nei minuti di recupero, dall'Arezzo sugli sviluppi di un corner a suo favore. Gli avanti amaranto "cincischiano" e la Cremonese ne approfitta senza pietà. Saltano gli schemi e la conseguenza è che i padroni di casa calano il poker con un tiro dal limite di pura accademia.
Vittoria meritata anche se il risultato appare troppo largo per quanto visto in campo. Nonostante il pesante passivo, infatti, l'Arezzo ha mostrato lievi passi in avanti. Migliora l'intesa e il gioco si sviluppa con velocità ed intensità su entrambe le fasce laterali. Buona la prestazione di Nader che nel primo tempo, prima di essere sostituito, ha dimostrato gamba e piglio giusto sulla sinistra.
La mancanza di un punto di riferimento avanzato è tanto evidente quanto preoccupante. Oggi poi, mister Potenza ha dato un turno di riposo anche all'eterno Cutolo e gli amaranto non hanno mai impensierito la difesa di casa. Sane si è mosso bene, meglio di quanto fatto domenica scorsa ma la società sa bene che serve una boa centrale per appoggiarsi nelle ripartenze e per spostare il baricentro in avanti. Di Bari sa cosa serve e finché c'è mercato c'è speranza.
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