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Attualità giovedì 03 settembre 2020 ore 12:40

Il nuovo Arezzo incontra le vecchie glorie

Grande successo per la serata organizzata dal Museo Amaranto in favore del Calcit. Monaco, Selvaggio, Fabbro "rapiti" del calore dal Cavallino



AREZZO — Il Museo Amaranto segna un altro gol. Grande successo di pubblico per la serata dedicata all'Amarcord, all'Arezzo che fu. Ma anche un'occasione per la nuova dirigenza amaranto per apprezzare il calore dei tifosi e  il senso di appartenenza di molti ex calciatori, che oggi sono diventati supporter sfegatati dell'Arezzo. Così nel palco dei ricordi la grande squadra dell'era Cosmi, con "l'uomo del Ponte" (è nato a Ponte San Giovanni ndr) sempre in prima fila a guidare quei ragazzi che fecero sognare il popolo amaranto. Ma non solo. Ciccio Graziani, Stefano Butti, l'ex medico sociale Pecchi, la figlia del compianto Ercolino Talusi e tanti ricordi come le figure di Tonino Morelli, del cavalier Ficai e molti altri ancora. Anche mister Semplici non è voluto mancare alla rimpatriata. 

Una grande festa amaranto che ha richiamato oltre 200 persone e che ha visto un tavolo d'eccezione composto, in rigoroso completo blu, dai vertici del nuovo Arezzo. Presidente, amministratore delegato, direttore generale e poi team manager, capo del marketing, addetto stampa. Praticamente il gotha del calcio amaranto, che è stato letteralmente rapito dall'atmosfera e dalla passione che suscita quella maglietta con il Cavallino rampante.

Passione, voglia di fare, determinazione e idee chiare traspaiono anche dalle interviste collegate all'articolo. Il nuovo Arezzo è nato e sta facendo un passo dopo l'altro con estrema velocità e concretezza. Definito l'organico tecnico, il Dg Fabbro sta mettendo a punto tutti i tasselli mancanti e necessari per creare una struttura aziendale che poche squadre in Lega Pro possiedono e che denota l'estrema concretezza di questa nuova dirigenza. Intanto, è di ieri la notizia dei primi due colpi sul mercato, il direttore Di Bari è al lavoro per cogliere le varie opportunità che si presentano e per accontentare le richieste di mister Potenza, impegnato a valutare la rosa a disposizione.

A proposito di giocatori, alla serata amaranto non potevano mancare i senatori. Il capitano Nello Cutolo, che è stato premiato dal Museo, insieme a Luciani e Foglia hanno rappresentato la squadra. Cutolo ha dichiarato di sentirsi ormai aretino, con 37 primavere sulle spalle (una in più di mister Potenza)  è sceso nuovamente in campo a sudare e trascinare il gruppo in questa nuova avventura partita con il piede giusto.

Felice ed emozionato Stefano Turchi, presidente del Museo Amaranto che, apprezzando la grande partecipazione alla manifestazione giunta alla quarta edizione, ha sottolineato il forte legame che unisce le vecchie glorie con la città.

L'evento è stato condotto magistralmente dai giornalisti Luigi Alberti, Luca Tosi e Barbara Perissi che sono stati affiancati sul palco da Giorgio Ciofini, la "penna tagliente" del calcio amaranto.

Insomma la serata del Museo Amaranto, organizzata in favore del Calcit è stata un gran successo e tutti, tifosi, dirigenza e calciatori, sono "carichi a pallettoni" per la nuova stagione. 

Andrea Duranti
© Riproduzione riservata


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Nuova dirigenza alla cena Museo amaranto
Nello Cutolo e il presidente del Museo Amaranto Stefano Turchi
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