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Attualità lunedì 01 novembre 2021 ore 21:15

Il treno del Milite Ignoto emoziona Arezzo

Questa mattina al binario 1 della Stazione una cerimonia sentita e partecipata. Al centro i valori di unità e libertà. Unica la mostra sui vagoni



AREZZO — Emozione, riflessione, orgoglio nazionale. Questi i sentimenti che, stamattina, hanno fatto battere il cuore ai tanti presenti al "Binario 1" della Stazione di Arezzo dove si è fermato il Treno storico del Milite Ignoto, nel centenario della traslazione della salma. Un viaggio per non dimenticare, che sta ricompiendo lo stesso percorso del 1921, da Aquileia a Roma. La cerimonia è iniziata al Sacrario ai Caduti per poi proseguire con una sfilata in via Roma e Guido Monaco.

Ad aprire le celebrazioni la Fanfara dei Carabinieri che ha suonato "La leggenda del Piave", intonata poi in coro da studenti e studentesse delle scuole aretine. Esibizioni che hanno richiamato applausi e commozione.

La parola quindi, con lo sguardo rivolto al feretro omaggiato con corone di alloro e fiori, è andata al Prefetto di Arezzo, Maddalena De Luca. "Il coro dei ragazzi mi ha commosso. Oggi festeggiamo il centenario della traslazione del Milite Ignoto, da Aquileia a Roma. - ha subito ricordato - E' un momento importante per l'Unità d'Italia. Il Milite Ignoto è il simbolo del sacrificio di tanti ragazzi che si sono ritrovati in trincea a combattere per la loro Patria. Al Fronte è nato un sentimento molto forte: l'amore per il proprio Paese. Nonostante appaia lontano nella storia, in realtà si tratta di un momento a noi molto vicino, perché oggi ci consente di vivere in un Paese democratico e lo dobbiamo proprio a questi giovani".

Significativo l'intervento del sindaco di Arezzo, Alessandro Ghinelli che ha anche lui esordito rivolgendosi agli alunni che hanno eseguito il coro: "voi ragazzi, avete cantato un canzone bellissima. Il Milite passa da Arezzo dopo cento anni. Ed Arezzo è molto legata ad un paesino che in passato era Veneto, adesso è Friuli Venezia Giulia, che si chiama Sappada. I suoi abitanti nel 1917 furono salvati da un treno che li portò qui, dove vissero per due anni. Infatti, la nostra città e Sappada sono gemellate". Poi il primo cittadino ha proseguito "Il Milite Ignoto è un simbolo: rappresenta non solo tutti i ragazzi morti in quella guerra, ma tutta l'Italia. In questo conflitto per la prima volta gli italiani si sono ritrovati tutti insieme. E quella guerra, oggi che siamo in una Europa unita non sarebbe possibile".

Con una forte valenza educativa è stato poi il discorso del Presidente della Provincia, Silvia Chiassai Martini "è un evento importante ed è importante che ci siano ragazze e ragazzi che possono vedere e conoscere un pezzo di storia del nostro Paese che ci ha garantito la libertà e l'unità che oggi diamo per scontate. Quello odierno è un momento, che più pratico non è possibile, di fare educazione civica, che finalmente è tornata nelle scuole".

Sulla stessa scia le parole del Colonnello Vincenzo Franzese, Comandante Provinciale dei Carabinieri "inizio con un particolare saluto agli splendidi ragazzi delle scuole ai quali rivolgo il mio intervento. Il Milite è stato trasformato nella sublimazione del sacrificio di tutti i caduti per la Patria. Adesso, come allora, il viaggio di questo treno unisce tutti gli Italiani, per ricordare chi ha donato la propria vita per il Paese e omaggiare chi oggi è impegnato in Patria e nelle missioni di pace. Oggi, quindi, è l'occasione per rendere loro onore. La libertà che voi giovani forse avete dato meno per scontata in seguito alle limitazioni per la pandemia è sancita dalla Carta Costituzionale e garantita dalle Forze Armate che tutelano i diritti e i valori di pace, stabilità e democrazia. Viva l'Italia".

Sulle note sempre della Fanfara è stata poi aperta la mostra, all'interno dei vagoni del treno storico, dedicata al Milite Ignoto. Scatti ed immagini suggestive, con spiegazioni chiare ed affascinanti.
Ed anche solo camminare all'interno del convoglio, guardare da quei finestrini regala un'emozione unica. Tanti gli aretini, intere famiglie con bambini, questa mattina hanno assistito alla cerimonia. L'esposizione fotografica aprirà questa sera alle 21 e rappresenta decisamente un'occasione unica che merita di essere visitata e vissuta.

Claudia Martini
© Riproduzione riservata


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