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Elezioni 2020 venerdì 04 settembre 2020 ore 14:40

Le priorità di Donati per una Arezzo migliore

Svelate le linee guida del candidato sindaco di “Scelgo Arezzo” e “ Con Arezzo”. Ascolto, sanità, occupazione, sicurezza al centro del programma



AREZZO — Marco Donati presenta  le linee del programma per Arezzo. Lo fa in piazza Guido Monaco, un luogo che, secondo il candidato, rappresenta il simbolo di come la città necessiti di un profondo cambiamento qualitativo. 

Qualità di vita, di formazione, di classe dirigente, di approccio e di relazione. Questi i concetti che ritroviamo nel programma di Marco Donati che è consultabile da tutti i cittadini nel sito internet (www.scelgoarezzo.it) e nelle varie pagine social.

Dodici punti principali con le relative proposte per la città.

La priorità per Il candidato delle liste “Scelgo Arezzo” e “Con Arezzo” è l’ascolto.

Secondo Donati, infatti, è necessario coinvolgere i cittadini nelle scelte dell’Amministrazione. “Il sindaco deve stare continuamente in prima linea, in città e nelle frazioni. Bisogna essere in grado di intervenire tempestivamente sulle varie problematiche che possono presentarsi. Proponiamo un nuovo modello di partecipazione, attraverso incontri periodici sul territorio e in Comune; un decentramento amministrativo attraverso i centri civici di ascolto e la possibilità riservata ad ogni cittadini di interloquire con il Comune attraverso un numero verde”.

Altro punto focale nel programma di Donati è la Sanità che, pur essendo un’eccellenza, necessita di una maggiore capacità e velocità di erogare servizi. 

“Riteniamo che il San Donato sia in grado di dare risposte concrete agli aretini ma troppo spesso raccogliamo lamentale circa lunghe liste di attesa che costringono a rivolgersi verso strutture private. Questo deve cambiare. La sanità privata è un valore aggiunto ma solo se subordinata a quella pubblica. Il sindaco deve essere il garante della Sanità pubblica. Il San Donato deve tornare ad assumere personale. Dobbiamo tornare ad avere autonomia all’interno dell’Area Vasta. In piena emergenza sanitaria sono state fatte delle scelte tropo affretta da parte della Asl che, invece di valorizzare gli ospedali di vallata ha privilegiato le strutture private. Questo non deve succedere più. Dobbiamo potenziare l’assistenza territoriale”.

Altro tema fondamentale è l’occupazione. Marco Donati insiste sulla necessità di lavorare verso un modello di sviluppo che porti la città verso nuove competenze. A tal proposito il candidato sindaco propone un grande centro di formazione, da collocare al Pionta, che operi in stretta collaborazione con la macchina comunale. “L’amministrazione pubblica non può avere tempi decisionali lunghissimi che frenano lo sviluppo delle aziende e del territorio. Pensiamo solo all’Urbanistica che sta ingessando tutta la città”.

Altro punto inserito nel programma è una adeguata attenzione verso le fragilità. “Occorrono maggiori servizi per l’infanzia. Il 14 riaprono le scuole e il 16 verranno chiuse per allestire i seggi elettorali. Perché il Comune non ha individuato altre strutture utili per il voto? I servizi pre e post scuola dovevano essere garantiti, le famiglie devono andare al lavoro nella piena consapevolezza di lasciare i propri figli in strutture sicure e adeguate”.

Il programma di Marco Donati, poi, tocca punti come il welfare di qualità, l’innovazione, un sistema adeguato di mobilità sostenibile. Il tutto senza dimenticare il tema Sicurezza. Marco Donati evidenzia come ci sia un grave problema di spaccio in città che porta ad un incremento della microcriminalità. 

Credo che sia impossibile che Arezzo non riesca a gestire poco più di un ettaro di territorio come Campo di Marte. Bisogna riportare funzioni nelle zone più degradate della città. Noi vogliamo insediare un polo formativo al Pionta, un deposito valigie a Campo di Marte. Dobbiamo rianimare questa città. Occorre un nuovo rapporto di prossimità tra il cittadino e la Polizia Locale. La nostra proposta è di dividere la città in quadranti con le squadre di Vigili che conoscono quel territorio, le problematiche, i residenti, le attività commerciali, instaurando con i cittadini un rapporto fiduciario fondamentale a capire le esigenze e prevenire tanti problemi. Lotta al degrado, prossimità e investimento sui quartieri”.


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