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Il rapper Salmo libera in mare l'aragosta ordinata al ristorante: «Mi ha guardato negli occhi e non sono riuscito a mangiarla»
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Cronaca lunedì 13 agosto 2018 ore 13:56
La gang delle truffe usa l'elenco telefonico
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Le vittime quasi sempre donne anziane e sole. Cinque arresti. Indagini scattate in Maremma e colpi anche a Firenze e Arezzo
GROSSETO — Avevano messo in piedi una banda specializzata nelle truffe che finivano, come da manuale, nei furti messi a segno a casa delle vittime, generalmente donne anziane selezionate tra le pagine dell'elenco telefonico. Le accuse nei confronti dei cinque arrestati sono pesanti: associazione per delinquere finalizzata a estorsioni e truffe aggravate nei confronti degli anziani e anche riciclaggio le ipotesi di reato per cui procede a vario titolo la procura di Grosseto. Cinque gli arrestati, di età compresa tra i 30 e i 50 anni, tre in carcere e due ai domiciliari. Tra loro anche una donna. Una sesta persona è stata sottoposta all'obbligo di dimora.
Le indagini sono partite da Grosseto e hanno portato a smantellare la banda, che agiva soprattutto in trasferta da Napoli e che ha colpito anche a Firenze, Arezzo, Roma, Frosinone, Viterbo, L''Aquila, Rieti oltre che nel capoluogo campano.
Al momento i carabinieri hanno ricostruito 23 raggiri tra quelli riusciti o solo tentati. La tecnica era quella classica: prima la comunicazione alla vittima di un incidente occorso a un familiare sotto le mentite spoglie di avvocato o membro delle forze dell'ordine, poi la visita a domicilio per farsi consegnare la somma di denaro spacciata come necessaria per trarre d'impiccio l'ignaro parente. Ma nel bottino, che poteva fruttare fino a diecimila euro a colpo, finivano anche gioielli e oggetti preziosi.
L'episodio che ha messo i militari sulla pista giusta è avvenuto a Castel Del Piano dove nel marzo 2017 è stata intercettata l'auto di uno dei presunti 'trasfertisti' da Napoli.
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