Attualità venerdì 29 ottobre 2021 ore 16:13
Nel Valdarno un paese con 11 bambini col Covid
I ragazzini sono la maggior parte degli attuali positivi al virus. Appello del sindaco: “Massima attenzione in occasione del weekend di Ognissanti”
CAVRIGLIA — I casi di Coronavirus sono aumentati negli ultimi giorni anche a Cavriglia e i più colpiti sono i bambini. Su 18 attuali positivi al Covid, 11 sono ragazzini. Lo ha reso noto il sindaco della cittadina valdarnese che in un post su Facebook lancia un appello alla popolazione in vista di Halloween affinché si evitino assembramenti e si ponga attenzione alle occasioni di contatto stretto come le feste. In ogni caso è bene usare ogni precauzione, usando sempre le mascherine.
“Cari cittadini – esordisce il sindaco Leonardo Degl’Innocenti - sono 18 le persone positive al Covid-19 nel territorio del Comune di Cavriglia: tra queste, undici hanno un'età scolare o prescolare. Il virus purtroppo non è ancora sconfitto ed anzi, nelle ultime settimane i casi sono aumentati. Per paragonare le statistiche al recente passato dobbiamo tornare alla scorsa primavera per avere dati simili relativi alla pandemia nella nostra comunità”.
“Il vaccino – aggiunge il sindaco - è l’unico strumento in grado di contrastare e sconfiggere la pandemia ed i dati in questo senso sono confortanti. Molti tra i nuovi positivi non sono vaccinati e quindi oltre che essere più esposti al rischio di contagio per sé stessi, lo sono anche per gli altri. Dobbiamo sensibilizzare al massimo tutta la popolazione a vaccinarsi quanto prima. Il fine settimana di Ognissanti si sta avvicinando ed i potenziali assembramenti sono momenti a rischio di contagio. Halloween in particolare è una festa molto sentita dalle nuove generazioni, che negli ultimi anni, prima della pandemia, hanno organizzato eventi e feste in casa”.
“Il consiglio che ci sentiamo di offrire – conclude Degl’Innocenti - è quello di limitare al massimo appuntamenti del genere. La luce in fondo al tunnel di questa epidemia la stiamo vedendo tutti: presto potremo tornare ad abbracciarci e stare insieme, ma nel frattempo, teniamo alta la guardia per limitare i danni di un nemico che nessuno avrebbe mai pensato di dover affrontare. Facciamo massima attenzione soprattutto ai nostri figli”.
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