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Attualità lunedì 13 settembre 2021 ore 12:10

Truffe, ora c’è l’e-frauds: beccati due valdarnesi

Malfattori in azione sul web sono stati scoperti grazie alle indagini dei Carabinieri in due diverse località della vallata



VALDARNO — I Carabinieri della Compagnia di San Giovanni hanno inferto un nuovo colpo alle così dette e-frauds, ovvero le truffe perpetrate mediante strumenti elettronici, in primis via web. Si tratta dell’ennesima operazione antifrode dei Carabinieri valdarnesi che nei giorni scorsi hanno risolto due casi.

Nel primo ad operare sono stati i Carabinieri di Castelnuovo dei Sabbioni: tutto è iniziato quando la vittima designata – un giovane residente proprio della piccola frazione di Cavriglia – ha ricevuto una telefonata da un soggetto che si è presentato quale operatore del servizio clienti del suo istituto di credito. Il sedicente centralinista, raggirando il malcapitato con una parlantina convincente, gli prospettava un intoppo di natura burocratica. A quel punto, lo “zelante” centralinista però proponeva anche una “soluzione”, proprio col pretesto di voler risolvere la questione. 

Riuscendo a carpire la fiducia della vittima, ed assicurandole che di lì a breve avrebbe ricevuto via sms le indicazioni per risolvere il malfunzionamento, la convinceva a consegnargli le credenziali per l’accesso e l’utilizzo dell’home-banking. Credenziali che, nelle ore seguenti, il malfattore utilizzava per disporre un bonifico in proprio favore di ben 11.000 euro. La vittima della truffa si è insospettita e resasi in breve conto del raggiro, si è quindi rivolta ai militari che partendo dalle informazioni fornite dalla vittima, sono riusciti a ricostruire il circuito truffaldino. Dopo una serie di accurati accertamenti elettronici e bancari, gli investigatori dell’Arma dei Carabinieri sono infine risaliti all’identità del truffatore, un cittadino italiano che è stato deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Arezzo per tentata truffa aggravata.

Per l’altro episodio ad entrare in azione sono stati i Carabinieri di Levane. Anche stavolta lo scenario in cui si sono mossi gli investigatori è noto: la pubblicazione di un inserto su una piattaforma digitale di vendite online, proponendo in vendita un oggetto particolarmente ambito, a un prezzo particolarmente vantaggioso. Una volta ricevuta la manifestazione d’interesse, al malcapitato di turno viene richiesto un pagamento anticipato, salvo poi trovarsi di fronte alla brutta sorpresa: la merce non verrà mai consegnata.

Stavolta però è andata male al truffatore, un soggetto originario della provincia di Napoli, con alle spalle già alcune denunce per reati del tutto analoghi. L’uomo, infatti, è stato smascherato e deferito all’Autorità Giudiziaria dai Carabinieri della Stazione di Levane, i quali, partendo dalle informazioni fornite dalla vittima hanno identificato il truffatore, già noto alle forze dell’ordine per la sua capacità di mettere a segno raggiri sul web. I Carabinieri hanno ricostruito come l’uomo, durante l’estate – dopo aver creato ad hoc una pagina internet che riproduceva fedelmente le sembianze di nota piattaforma di vendite online specializzata in articoli per la casa – vi avesse pubblicizzato la vendita di una piscina, ad un prezzo particolarmente allettante. 

L’uomo, dopo aver preso contatti con la vittima di turno, era riuscito a convincerla ad accreditare la somma pattuita (circa 500 euro) sul suo conto corrente, salvo poi scomparire nel nulla, facendo perdere traccia di sé, e della piscina, che ovviamente non è mai giunta a destinazione. L’uomo, anch’esso italiano, è stato deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Arezzo per truffa aggravata.


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