Cultura sabato 19 settembre 2020 ore 10:00
Premio Pieve, domani è il giorno di Guccini
Programma intenso tra mattina e pomeriggio. Otto i finalisti. Ecco gli appuntamenti
PIEVE SANTO STEFANO — Il momento clou. Domani, domenica 20 settembre, è la giornata delle memorie in piazza, il punto di arrivo del Premio Pieve, con gli 8 finalisti e l’annuncio del vincitore dell’edizione 2020.
Sul palco con Guido Barbieri, storica voce di Rai Radio3, Andrea Biagiotti introdurrà i diari in concorso, mentre Mario Perrotta e Paola Roscioli ne interpreteranno alcuni brani. Ma è anche la giornata dei Premi speciali attribuiti dalla Commissione di lettura e dall’Archivio Diaristico, e di uno dei riconoscimenti più attesi, il Premio Città del diario che quest’anno sarà assegnato a Francesco Guccini.
Il Premio Città del diario è un premio simbolico che ogni anno l’Archivio conferisce a una personalità di spicco della cultura, arte, politica italiana, che si sia spesa in maniera significativa per la conservazione della memoria collettiva.
Straordinario cantautore e scrittore, Guccini è stato tra i primi ad abbracciare fisicamente, oltre che idealmente, il progetto creato da Saverio Tutino e dall’Archivio dei diari di Pieve Santo Stefano, testimoniando la vicinanza al proposito, apparentemente folle e certamente ambizioso, di conservare la memoria popolare dell’Italia contemporanea.
Con le sue canzoni, le sue poesie, il suo impegno artistico e sociale, Guccini ha dedicato la sua vita ad alimentare quella stessa memoria. Il rapporto che l’artista è riuscito a creare con il suo pubblico trova interlocutori in tutte le generazioni: ciascuno trova nelle parole e nella musica di Guccini il suo spazio proprio e privato. Fra le parole delle sue canzoni, e le vicende e le occasioni storiche e politiche di decenni cruciali della vita civile, si trovano le risonanze.
Francesco Guccini nasce a Modena il 14 giugno 1940, ma a causa della guerra cresce a Pàvana. È tra i più importanti cantautori italiani: dal 1966 ha realizzato 16 album e collaborato con i maggiori protagonisti della canzone d’autore italiana, ha scritto pagine indimenticabili della cultura del nostro paese. L’esordio come scrittore è invece del 1989 con il romanzo Cròniche epafàniche, edito da Feltrinelli. Nel 2019 pubblica per Giunti Tralummescuro, con il quale è stato finalista al Premio Campiello 2020.
Domani appuntamento dalle 9.30 allo spazio Campo alla Fiera. Si comincia con l’incontro della Commissione di lettura, coordinata da Natalia Cangi, e i diaristi della lista d’onore in una mattinata ritmata dagli interventi musicali della Pieve Jazz Big Band e dalle letture di Donatella Allegro e Andrea Biagiotti. Protagoniste saranno le pagine dei diaristi Silvana Maria Baldini, Francesca Canuto, Emily, Angelo Ferrari, Carlo Fiocco, Belinda Ingenito, Giuseppe Lenzi, Vittorio Natali-Morosow, Talatou Clémentine Pacmogda.
Nella stessa mattinata saranno assegnati due riconoscimenti speciali:
il Premio speciale Giuseppe Bartolomei attribuito dalla Commissione di lettura a Fausto Alberto Marinetti per l’epistolario Açailandia (1982-1989), e il Premio per il miglior manoscritto originale, attribuito dall’Archivio Diaristico ex aequo a Francesco Coltelli per l’autobiografia Ricompendiare la mia vita (1914-1953)e a Raffaele Resta per Bariscine, diario 1942-1943.
Il pomeriggio di domenica sarà dedicato alle memorie in piazza e all’annuncio del vincitore del 36° Premio Pieve: in concorso i diari di Anna De Simone, Giovanna Battista Eventi, Tania Ferrucci, Rosenza Gallerani, Umberto Guidotti, Jean-Paul Habimana, Raffaele Resta, Paolo Schiavocampo.
Nello spazio delle memorie in piazza -la cerimonia sarà trasmessa in differita mercoledì 23 settembre alle 20.30 da Rai Radio3- sarà consegnato, il Premio Città del diario a Francesco Guccini.
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