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Politica martedì 22 giugno 2021 ore 15:00

Al Pd il bonus per i campi solari non va giù

Critiche al vetriolo del gruppo consiliare al provvedimento del vicesindaco Tanti. "Totale assenza di criteri trasparenti e di precedenza"



AREZZO — "Ieri il vicesindaco Tanti ha annunciato che il Comune ha investito 200mila euro sui campi solari e che già 10mila buoni sono stati assegnati. Occorre precisare che 150 euro equivalgono a 15 giorni di campi solari" inizia già carica di piglio una nota diffusa dal gruppo consiliare Pd.

E gli esponenti Dem proseguono "ma come sono stati assegnati? Senza nessun riferimento al reddito familiare: 150 euro alla famiglia di chi non ha lavoro o è in cassa integrazione, così come a quelli che hanno redditi ben più elevati. Eppure la nostra Costituzione parla di 'progressività fiscale'". Inoltre, c’è totale assenza di criteri trasparenti e di precedenza, che tenessero conto delle situazioni familiari. Le parole 'diseguaglianza sociale' non sembrano essere nè conosciute dall’Amministrazione Ghinelli, nè tanto meno un problema da affrontare. Evidenziamo inoltre che tali attività riguardano solo i bambini dai 3 ai 14 anni. Ed i bambini sotto i 3 anni?".

Ma l'aspra critica del Pd non si ferma solo alle attività estive "va detto che oltre ai campi solari, c’è anche il 'Giocoquando', che è il prolungamento del servizio di nidi e materne. Ebbene qui ci sono criteri di accesso discutibili. Ne citiamo due: possono partecipare i genitori che non possono usufruire delle ferie nel periodo interessato; genitori che non siano in smart working.

Sullo smart working l’Amministrazione ha quindi reso evidente la propria scarsa considerazione dello stesso e di chi lo fa. Noi diciamo con nettezza che lo smart working non può essere considerato una attività che si inframezza tra pannolini da cambiare, tempo di gioco e relazione con i bambini, pranzo da preparare. E’ lavoro.

Inoltre, il lockdown ha reso evidente come nelle famiglie con figli a carico si siano create situazioni pesantissimi rispetto ai carichi familiari sia dal punto di vista organizzativo, che educativo ed emotivo. Colpisce ancor di più che a non tenere conto di questo sia un' amministratrice donna" termina l'intervento del Partito democratico.


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