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Politica sabato 30 gennaio 2021 ore 07:05
"Bocciato atto sulla sanità, mi chiedo perchè"
La consigliera di "Scelgo Arezzo", Valentina Sileno, rivendica l'iniziativa portata nella scorsa seduta e critica l'attegiamento della maggioranza
AREZZO — "Scelgo Arezzo" ha proposto in consiglio comunale un documento che chiedeva di rafforzare l’autonomia della sanità pubblica aretina rispetto a Siena e Grosseto ma "la maggioranza boccia l’atto senza entrare nel merito per una sorta di ripicca politica".
Non si placa la polemica per quanto avvenuto in consiglio comunale e Scelgo Arezzo rincara la dose con Valentina Sileno: "Il documento non era solo frutto del lavoro del “Gruppo Sanità” della lista civica, ma prendeva spunto da documenti elaborati grazie al contributo di numerosi medici e professionisti dell’ospedale San Donato. L’atto d’indirizzo proponeva di chiedere alla Regione alcuni correttivi rispetto alla riforma regionale del 2015, in linea con le valutazioni emerse da più parti in questi anni”.
“Cerchiamo di evitare polemiche strumentali e proviamo a far comprendere ai cittadini di cosa abbiamo parlato in Consiglio comunale. Lo dico, prima di tutto, come eletta tra le fila di un progetto civico e senza appartenenze politiche precedenti. La Lega si è limitata ad un intervento di 30 secondi in consiglio comunale; perché allora il consigliere Andreani interviene nei giornali e in consiglio comunale non ha proferito parola? Dov’è la tanto esibita, a parole, concretezza della Lega?”
Prosegue poi la consigliera comunale: “Mi domando, e ci domandiamo come Scelgo Arezzo, dove sono i civici di OraGhinelli? Il sindaco Ghinelli? L’assessore Tanti? Il dibattito sulla sanità lo lasciamo a sterili polemiche politiche in attesa della prossima inutile polemica pubblica del sindaco con la Regione o ci assumiamo la responsabilità di affrontarlo responsabilmente tutti assieme in Consiglio comunale?”.
Conclude, infine, Sileno: “Scelgo Arezzo ha votato a favore dell’intitolazione della strada a favore al personale sanitario, ma crediamo che gli stessi operatori della Sanità aretina, ieri, si sarebbero aspettati ben altro dal dibattito in consiglio, in particolare per ciò che concerne il nostro Atto d’indirizzo e il rafforzamento della sanità pubblica aretina”.
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