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Attualità martedì 16 marzo 2021 ore 14:20
Il Comune spinge Coingas all'azione civile all'ex Ad
L'Amministrazione cittadina ha chiesto la convocazione dell'assemblea della holding del gas per valutare le azioni da fare post udienza preliminare
AREZZO — Il caso Coingas continua a tenere banco. Prima la Giunta esprime l'indirizzo del Comune di non procedere alla costituzione a parte civile nel processo penale, poi la stessa decisione viene viene assunta anche dalla società del gas con il voto contrario del capoluogo e l'astensione di Bibbiena, oggi l'Amministrazione cittadina chiede la convocazione dell'Assemblea di Coingas per valutare attentamente, subito dopo l’esito dell’udienza preliminare prevista per martedì 23 marzo, se sussistano i termini per un’azione di responsabilità nei confronti dell’ex amministratore unico.
L'Amministrazione cittadina ritiene importante valutare, sempre in considerazione di quelle tipologie di reato che hanno condotto a spese illecite e di conseguenza a danni patrimoniali per la società, un interesse di Coingas a verificare, in tali casi, se sussistano responsabilità civili in capo a chi ha ricoperto ruoli di gestione societaria.
"Per l’ex amministratore unico, i termini sono cadenzati dal momento delle sue dimissioni, gennaio 2019. Per questo, s’impone una tempistica rapida, immediatamente successiva all’udienza preliminare.
Per tutti gli altri, il Comune di Arezzo procederà poi con eventuali ulteriori azioni civili verso coloro i quali saranno condannati in via definitiva" - si legge nella nota del Comune.
Come detto martedì prossimo ci sarà l'udienza preliminare nel corso della quale saranno presenti il pubblico ministero, i difensori degli indagati ed eventualmente coloro che si sentono offesi da questa vicenda e intendono costituirsi parte civile per richiedere il risarcimento del danno. Nel corso dell'udienza il giudice dovrà valutare la fondatezza della richiesta di rinvio a giudizio avanzata dal magistrato inquirente e decidere se emettere sentenza di non luogo a procedere o rinviare il caso al dibattimento vero e proprio, in contraddittorio tra le parti. Nel corso dell'udienza preliminare l'indagato può richiedere di aderire di un rito speciale (patteggiamento, processo abbreviato).
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