Questo sito contribuisce alla audience di 
QUI quotidiano online.  
Percorso semplificato Aggiornato alle 20:27 METEO:AREZZO13°  QuiNews.net
Qui News arezzo, Cronaca, Sport, Notizie Locali arezzo
mercoledì 24 aprile 2024
Tutti i titoli:
corriere tv
La grandine è così violenta che rompe il parabrezza dell’auto

Attualità martedì 22 marzo 2022 ore 18:26

La minaccia siccità incombe sull'Aretino

La primavera potrebbe peggiorare una situazione già difficile tra clima mite e piogge scarse. Il Consorzio punta a nuovi distretti irrigui



AREZZO E PROVINCIA — L’Arno e i suoi affluenti sono abbondantemente sotto la media stagionale. Le precipitazioni sono state scarse per tutto l’inverno, uno dei più miti di sempre. A descrivere una situazione decisamente preoccupante è il Consorzio di bonifica che al quadro aggiunge: riserve idriche modeste, fiumi con portate minime e terreni asciutti.

Una fotografia che potrebbe complicarsi ancora, poiché con la primavera le giornate si allungano, la radiazione solare e le temperature aumentano e l’efficienza di eventuali precipitazioni diminuisce.

Sono i segni di un cambiamento climatico che, sempre più, sta assumendo i connotati dell’emergenza. “Abbiamo portato all’attenzione della Regione Toscana la necessità di realizzare nuovi distretti irrigui nel sistema occidentale di Montedoglio e di creare, in altre aree del comprensorio, bacini di accumulo a basso impatto ambientale e paesaggistico, anche ad uso plurimo per stoccare la risorsa e reti per il suo più razionale utilizzo. E’ recente la decisione del governo regionale di destinare risorse ad hoc ai Consorzi per la progettazione di queste opere. Lo consideriamo un primo passo, che va nella direzione giusta per dotare il territorio delle infrastrutture necessarie, al fine anche di limitare i prelievi da falde sotterranee e corsi d’acqua e, con essi, l’impoverimento degli ecosistemi” commenta la presidente Serena Stefani.

Intanto il Consorzio è al lavoro sull’ampliamento delle reti del Sistema Occidentale della Diga di Montedoglio.

“Il nostro comprensorio ha a disposizione la Diga di Montedoglio – aggiunge il direttore generale Franceso Lisi - la riserva più grande dell’Italia centrale: ad essa sono collegati laghetti di compenso, da cui si diramano i distretti irrigui per portare l’acqua alle imprese agricole. Il nostro impegno, verificate le necessità del mondo agricolo, è intercettare le risorse necessarie per realizzare queste infrastrutture. Alcuni obiettivi li abbiamo raggiunti. A Castiglion Fiorentino, infatti, va avanti la realizzazione del Distretto Irriguo n. 8, che costruiremo con i fondi del Psr 2014-2020. Terminate in questi giorni le verifiche preliminari dell’area, a breve si aprirà il cantiere”.


Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI

Tag
Iscriviti alla newsletter QUInews ToscanaMedia ed ogni sera riceverai gratis le notizie principali del giorno