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venerdì 29 marzo 2024
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Le celle a fuoco e le grida dei detenuti: la protesta nel carcere di Guayaquil

Gente in giro, ma shopping al lumicino

Il breve passaggio in zona arancione ha determinato pochi acquisti, nonostante le svendite anticipate. Resta l'attesa per dopo la Befana



AREZZO — Al momento l'unica cosa certa è che oggi eravamo in zona arancione.  Mentre domani e per la Befana il semaforo si accenderà di nuovo sul rosso. Quindi, da stamani di nuovo aperti negozi di abbigliamento e calzature per adulti, oltre che estetiste. Con l'inizio dei saldi che è stato posticipato al 30 gennaio, ma con e svendite iniziate ormai da giorni, anche prima del Natale. E con qualcuno che, invece, ha deciso di restare chiuso, in attesa del post festività.

Questa situazione, come abbiamo documentato, ha portato sì gli aretini in centro, soprattutto per il Corso, ma in pochi hanno fatto acquisti o sono entrati nei negozi. Insomma, qualche vasca, un pò di struscio e poco più.

Bar e ristoranti sono rimasti ovviamente aperti solo per asporto e consegna a domicilio, sia a pranzo che a cena. Lo stesso avverrà domani e dopodomani. In attesa di quello che sara’ deciso dal Governo dal 7 in poi. Intanto a Roma sono ore frenetiche per stabilire di che colore "addobbare" l'Italia da giovedì in avanti. Sicuramente dopo un periodo Natalizio contraddistinto da restrizioni rigide non ci sarà assolutamente il "tana libera tutti". Questi sono i momenti ancora delle supposizioni e delle ipotesi. Si va dalle chiusure solo il fine settimana all'introduzione della zona bianca, tanto per non far mancare niente a questa scala cromatica che ha scandito i ritmi della vita dei cittadini negli ultimi mesi. 

Quel che è certo è che le scuole riapriranno giovedì, ma le Superiori slittano all’11. Peroanche qui la ripartenza sarà per step: si parte con il 50% degli alunni per arrivare al 75 dopo una settimana e poi chissà. Intanto, la maggior parte degli Istituti cittadini sta optando per un mix tra didattica in presenza ed a distanza. Non sarà facile. La preoccupazione resta alta. Molti esperti criticano la scelta del Governo di far tonare i ragazzi in classe, c'è preoccupazione per una terza ondata di contagio, nonostante questi siano i giorni del vaccino. Il siero è arrivato e sono iniziate le somministrazioni ai medici e agli ospiti delle Rsa, però c'è ancora incertezza per quando potrà essere a disposizione anche della cittadinanza. 


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