Droga in bocca per eludere i controlli, in manette

Si tratta di cinquantenni che erano dediti allo spaccio nei pressi dei Giardini dei Porcinai e in piazza Guido Monaco

AREZZO — Due cinquantenni di origine tunisina sono stati arrestati dalla Squadra Mobile di Arezzo per spaccio di sostanza stupefacente nei pressi dei giardini dei Porcinai e in Guido Monaco.

L'indagine è partita a luglio quando, dopo il rinvenimento del cadavere di un noto tossicodipendente deceduto per overdose dentro la sua autovettura, gli investigatori della Squadra Mobile dalla analisi del telefono dell'uomo sono risaliti ai due spacciatori, di 53 e 50 anni, entrambi tunisini e con alle spalle numerosi precedenti per droga.

La meticolosa attività investigativa ha permesso di accertare come i due tunisini fossero un chiaro punto di riferimento dello spaccio di cocaina ed eroina soprattutto nella zona di piazza Guido Monaco e dei giardini Porcinai, nei pressi della panchine posizionate vicino ai Bastioni. In particolare i due arrestati, a dimostrazione di una spiccata e consolidata attitudine allo spaccio, erano soliti tenere in bocca le dosi di droga già confezionate e pronte alla vendita, al fine di poter velocemente eludere, ingoiando gli involucri, eventuali controlli di Polizia. Stessa tecnica, a volte, è stata riscontrata negli acquirenti che, dopo aver acquistato la dose di droga la collocavano immediatamente in bocca.

Così, coordinati dal Sostituto Procuratore della Repubblica Laura Teddei, gli uomini della Mobile dopo aver tratto in arresto i due soggetti li hanno condotti presso la casa circondariale di Firenze.

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