Halloween tra feste e occhi puntati sul contagio

E' la notte più "paurosa" dell'anno per una tradizione oltreoceano diventata anche nostra. Ma il bollettino del Covid è sotto stretta sorveglianza

AREZZO — E' l'ultimo giorno di ottobre e tra poche ore va in scena la notte più "paurosa" dell'anno. Si festeggia infatti Halloween, una tradizione che arriva dall'America ma che ormai è entrata a pieno titolo anche nel nostro calendario di appuntamenti.

Storie e abiti mostruosi, streghette protagoniste, dolcetto o scherzetto dei bimbi con costumi spettrali alle porte dei vicini. Le vetrine e i negozi sono stati allestiti per settimane con zucche e maschere.

Anche perché lo scorso anno la pandemia aveva bloccato tutto, mentre adesso si torna a stare insieme per questa occasione. Tanto che anche ristoranti e locali propongono iniziative e menù a tema.

Ma in tutto ciò qualche preoccupazione rimane. Il Covid è ancora in giro seppure i vaccini stiano facendo il loro dovere, lo dimostrano il numero dei ricoveri in ospedale che è al minimo e il dato sulle vittime praticamente fermo sullo zero. Però nelle ultime ore la curva del contagio è salita sull'altalena. Venerdì i contagi sono stati 39, ieri solo 9. E sta colpendo in particolar modo under 18 e 40enni. Quindi studenti e per la maggior parte genitori, o comunque le fasce d'età con una vita sociale, che va dalla scuola al lavoro, fino alle uscite più attiva.

Per questo gli appelli dei sindaci come delle Istituzioniin generale è di continuare a prestare la massima attenzione in questa serata, ma anche domani e dopodomani, dato che il primo e il 2 novembre si festeggia Ognissanti. Un weekend lungo, con la possibilità di muoversi, stare fuori e assieme agli altri. Il tutto, preferibilmente, con "sale in zucca".

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