Attualità sabato 03 aprile 2021 ore 09:26
Il menù di Pasqua tra tradizione e innovazione
Il famoso chef stellato Paolo Pasquini propone qualche consiglio per rendere il pranzo di domani una festa anche per il palato
AREZZO — E' la vigilia di Pasqua. Anche quest'anno la festa sarà sotto tono a causa delle restrizioni dovute al Coronavirus. Se non sarà consentito fare le tavolate, è pur vero che il pranzo di domani sarà in qualche modo speciale. Per questo il famoso chef stellato Paolo Pasquini, oggi organizzatore di eventi e cerimonie con Ewò, propone un menù basato sulla tradizione ma con qualche tocco di innovazione.
Antipasto:
Nido di agretti con uovo benedetto panina e primo salame toscano.
Primi piatti:
Vellutata di topinambur e patate con crostini di pane.
Tortello con farcia di asparagi e ricotta salata su fonduta di taleggio allo zafferano.
Secondo piatto:
Costolette di agnello fritte impanate alle erbette aromatiche con medaglione di burro alla senape e carciofi alla menta.
Dessert:
Bavarese alle fragole con crema inglese alla vaniglia e cialda croccante all'aceto balsamico.
Insomma, un menù tutto da gustare, che segue la stagionalità dei prodotti e semplice da realizzare.
Il mio segreto? Tanta passione, dedizione e voglia di stupire. Il tutto senza mai dimenticare le nostre tradizioni.
Ecco così che il pranzo diventerà una festa per il cuore e per il palato.
Buon appetito e buona Pasqua.
Paolo Pasquini
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