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Attualità sabato 13 novembre 2021 ore 12:00
La Medicina Nucleare finisce in un'interrogazione

Il Consigliere Marco Casucci porta il caso della carenza di personale all'attenzione della Regione "inaccettabile"
AREZZO — “E’ nota l’importanza della medicina nucleare e l’ospedale San Donato di Arezzo è dotato di apparecchiature all’avanguardia, come una nuova Pet/Tc, un’innovativa macchina digitale, che ci risulta essere presente, in Toscana, solamente nel nosocomio aretino”- Così Marco Casucci, Consigliere regionale della Lega che rientra su un allarme lanciato nelle ultime ore dal vicesindaco di Arezzo, Lucia Tanti.
“Il problema, colpevolmente ad oggi ignorato - prosegue il Consigliere - è che, attualmente, ci risultano essere operativi solo due specialisti, un numero troppo esiguo considerate le necessità”.
“Una carenza inaccettabile - precisa sempre l’esponente leghista - che limita, giocoforza, l’attività dell’importante reparto. A fronte di questa palese criticità ho quindi predisposto una specifica interrogazione in cui chiedo di conoscere quali iniziative urgenti si siano effettivamente adottate, o si vogliano prevedere, perché l’Asl Toscana Sud-Est attivi le idonee procedure per incrementare l’organico, ora in difetto, nell’ambito della Medicina Nucleare.”
“Oltre a ciò - termina Casucci - desidero verificare se il criterio di valutazione per l’impiego delle risorse legate al budget per l’anno in corso sia stato applicato in modo uniforme in tutte le Aziende sanitarie e se, quindi, non si ritenga d’implementare tali stanziamenti, adeguandoli al reale fabbisogno derivante da un ritorno, seppur graduale, ad una situazione di normalità ante-pandemia”.
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