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Attualità lunedì 31 agosto 2020 ore 15:51

Lo tsunami Covid sull'economia, tutti i numeri

I dati sono forniti da Confcmmercio e disegnano un quadro molto preoccupante. La Toscana è la quarta regione per crisi dei consumi



AREZZO — La Toscana è al quarto posto nella classifica delle regioni italiane che hanno "accusato" la maggior perdita di consumi rispetto al 2019, sia a livello percentuale (-13,8%) sia in termini di valore assoluto (-10.210 milioni di euro). Sono i dati emersi dall’analisi dell’Ufficio Studi di Confcommercio sui consumi regionali nel 2020, presentata oggi a Roma. 

L’effetto Covid si è abbattuto in maniera pesante sui consumi regionali: a fine 2020 ogni toscano avrà speso ben 2.700 euro in meno rispetto al 2019. Una cifra che, nel complesso, porta alla perdita di ben 10 miliardi di euro di consumi.

Nel complesso, in Italia la crisi legata alla pandemia ha volatilizzato oltre 116 miliardi di euro, ovvero 1.900 euro pro capite, riportando i consumi ai livelli della metà degli anni ’90. Il Nord è l’area più penalizzata (-11,7%), con quasi il 60% del calo complessivo concentrato nelle sue 8 regioni e con la Lombardia che registra la maggiore perdita in valore assoluto (oltre 22,6 miliardi di consumi), mentre nel Mezzogiorno la riduzione della spesa sul territorio è più contenuta (-8,5%) a causa della minor presenza di turisti stranieri e di una minore caduta dei redditi. 

“Al di là delle differenze territoriali, il quadro è ovunque sconfortante perché i mancati consumi si traducono in un brusco stop alla crescita economica, allo sviluppo delle imprese e alla tenuta occupazionale - dice la presidente di Confcommercio Toscana Anna Lapini - e quello che è più drammatico, secondo le previsioni del nostro ufficio studi, è che dovremo aspettare almeno cinque anni per tornare ai livelli di spesa pro capite del 2019”. 

“Questi dati confermano, se ce ne fosse ancora bisogno, l’assoluta eccezionalità di quest’anno in corso nella storia economica italiana del dopoguerra - aggiunge il direttore di Confcommercio Toscana Franco Marinoni - Abbiamo spazzato via in un colpo quasi trenta anni di sviluppo, tornando ai livelli di spesa della metà degli anni Novanta e senza prospettive a breve termine di poter recuperare quanto perduto. Per reggere uno scenario così devastante, c’è bisogno di riforme strutturali, da finanziare in parte con i fondi europei, per tornare a crescere a ritmi più coerenti con le aspettative di famiglie e imprese. Il rischio, altrimenti, è anche quello di non ritrovare la giusta competitività a livello internazionale, dopo che la pandemia sarà passata”.


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