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Attualità mercoledì 28 aprile 2021 ore 16:55

Arezzo punta sul bello e si affida a "Mister Sugar"

Beppe Angiolini

Il sindaco "nomina" Beppe Angiolini direttore artistico della città. L'obiettivo è quello di creare un brand appetibile in tutto il mondo



AREZZO — Ghinelli punta sul bello e si rivolge a colui che del bello ne ha fatto una ragione di vita. Così firma un decreto che prevede il conferimento di un incarico speciale a Beppe Angiolini. "Mister Sugar" sarà il consulente, a titolo gratuito, del sindaco per fare di Arezzo un brand riconosciuto nel mondo e appetibile ad un grande numero di visitatori. L'obiettivo è quello di valorizzare le qualità artistiche e culturali coniugandole con la genuinità della città. Insomma, esaltare le bellezze e rendere Arezzo un gioiello "desiderato" in tutto il mondo

Beppe Angiolini avrà la funzione che nello spettacolo si attribuisce ad un direttore artistico. 

Dall'illuminazione dei monumenti al decoro cittadino, da una nuova cultura dell'accoglienza alla comunicazione globale. Queste le sfide che "Mister Sugar" dovrà affrontare.

"Una volta che la gente arriva in città ne resta incantata. Noi dobbiamo promuovere il  brand di Arezzo nel mondo. La comunicazione per me vale il 50% di un progetto. Tutto ruota attorno a come si veicola il messaggio. Arezzo deve essere una meta ambita da visitare e per questo bisogna fare un passo in avanti. Esaltiamo le nostre bellezze ma guardiamo anche ad una cultura dell'accoglienza che non può prescindere da un decoro di livello adeguato. Quando la gente passa per strada e vede una vetrina bella ne resta attratta. La stessa cosa dobbiamo fare per la nostra città".

Tante le idee in cantiere che verranno messe in pratica appena la situazione sanitaria lo consentirà. Di sicuro il sindaco e Angiolini puntano molto sulla Fiera dell'Antiquariato, il fiore all'occhiello della città che deve essere adeguatamente promossa affinché Arezzo diventi l'obiettivo degli espositori e la meta degli appassionati di tutto il mondo.

Un ruolo centrale sarà rivestito dal Palazzo di Fraternita, il perno attorno al quale costruire eventi culturali. Si parte dal percorso espositivo fino ad arrivare alla realizzazione del Museo dell'Oro, in grado di raccontare la storia recente di Arezzo. Ma non solo. Verrà esaltata la funzione  della Casa della Musica per mettere in risalto la vocazione artistica della città.

Beppe Angiolini vuol puntare anche sulle piazze cittadine, location ideale  per organizzare mostre d'arte  in grado di valorizzare le opere in un contesto unico al mondo.

A tal proposito il sindaco storce il naso quando viene affrontato il tema dei tavolini sparsi in piazza Grande. Capisce le difficoltà e le esigenze dei commercianti ma la sua "tolleranza" è limitata e a tempo. A breve incontrerà gli esercenti per pianificare una collocazione più idonea al luogo affinché venga "liberato"  il mattonato interno della piazza. Ghinelli, inoltre crede molto nella forma ed inviterà i commercianti ad utilizzare apparecchiature e sedute consone ad un posto così speciale.

Insomma, una nuova sfida per Beppe Angiolini e una nuova opportunità per la rinascita di Arezzo.


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