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Cronaca martedì 22 novembre 2016 ore 18:08

"Renzi ascolti i risparmiatori"

Alcuni parlamentari del Movimento 5 Stelle erano oggi in piazza a Roma per stare accanto alle Vittime del Salvabanche nella manifestazione di protesta



ROMA — "Stare in piazza dalla parte dei risparmiatori oggi, come in tutta la vicenda del decreto ''salva-banchieri'', significa tutelare gli interessi e la sovranità dei cittadini, garantita da una Costituzione che questo governo vuole massacrare". 

Lo dicono i parlamentari M5S che oggi erano presenti con una delegazione in Via Nazionale, a Roma, per la manifestazione dei piccoli investitori di Banca Etruria, Banca Marche, Carife e Carichieti, nel giorno del primo anniversario del decreto 22 novembre 2015.

"Rimborsi parziali e con il contagocce stanno arrivando solo per 4mila dei 130mila fregati, tra azionisti e obbligazionisti. I risarcimenti rischiano pure la beffa di un carico impositivo ad hoc. I fantomatici arbitrati sono al palo. E intanto la risoluzione si è rivelata un pasticcio che costa e costerà almeno 4-5 miliardi a tutti: banche, investitori e persino alla collettività attraverso l'erario, alla faccia di chi diceva che il principio del bail-in tutelerebbe le casse pubbliche", insistono gli eletti Cinquestelle. 

"Nel frattempo il governo, compresa la portata del pasticcio, continua a infilare qui e lì dei regalini da far approvare al Parlamento che rendano meno fallimentare l'operazione. E' proprio di ieri - continua il M5S - la bocciatura di un emendamento alla legge di Bilancio che avrebbe potuto consentire alle quattro nuove banche, tre delle quali vanno fatte ''digerire'' a Ubi, di salvare le deduzioni per accantonamenti di capitale, legati a crediti svalutati, anche a fronte di una loro eliminazione dal passivo patrimoniale. La norma, in pratica, sembrava far sì che questa cancellazione non generasse una sopravvenienza attiva e una plusvalenza, con conseguente maggiore tassazione". 

"Il decreto salva-banchieri è una catastrofe di cui ancora devono vedersi tutti gli effetti. L'esecutivo se ne assuma piena responsabilità. Il presidente del Consiglio accolga l'invito dei truffati e li incontri per ascoltare le loro voci. Da parte nostra - chiudono i parlamentari M5S - ci prepariamo a governare per ristabilire la piena tutela costituzionale del risparmio".


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