Attualità domenica 03 gennaio 2021 ore 13:20
Rientro a scuola, Tanti: "Ora serve la testa"
Il vicesindaco sollecita più mezzi di trasporto, l'impiego di steward, tutor, volontari, Polizia Municipale e scaglionamenti di orari
AREZZO — Mancano pochi giorni e poi le scuole riapriranno. L'inizio dell'anno scolastico in presenza, così si può definire per molti studenti, è previsto per il 7 gennaio. Ancora non sono molto chiari tempi e modalità, il governo ci ha abituato a dire le cose all'ultimo momento, ma una cosa è certa: gli studenti torneranno a frequentare le aule.
"Siamo pronti a ripartire e ovviamente siamo tutti consapevoli che questa è davvero la prova del nove - afferma Lucia Tanti.
Quella che si sta aprendo è una fase delicatissima e serve testa da parte di tutti. Le risposte in questo momento sono plurali: il doppio dei bus per i medesimi percorsi, coinvolgimento dei privati, steward a terra, tutor e volontari, forze dell'ordine, scaglionamento delle entrate e delle uscite delle scuole con una estensione degli orari negli accessi (dalle 8 alle 8.30) e nelle uscite (dalle 13 fino alle 14).
Nei primi giorni i ragazzi delle superiori in presenza saranno il 50%, poi il 75% e ovviamente le soluzioni messe in campo andranno tutte monitorate. Resta fermo un fatto: ogni azione sarà inefficace se non ci sarà da parte di tutti un comportamento civico e responsabile a partire dall'evitare di creare assembramenti, a portare sempre la mascherina fino all'odioso ma necessario rispetto del distanziamento sociale. Solo se ognuno avrà testa ce la possiamo fare, è impensabile credere che la sicurezza passi solo dai controlli".
A tal proposito il vicesindaco e assessore alla scuola del comune di Arezzo conferma che l'attività delle forze dell'ordine, in primis quella della Municipale, verrà rafforzata. In città tutte le scuole superiori quindi, dal 7 gennaio, anche il flusso degli alunni provenienti dalla provincia, specialmente in determinato orari, aumenterà in maniera consistente.
Lucia Tanti, chiede a tutti grande prudenza e tanta disciplina.
"Dobbiamo mantenere la città il più possibile "pulita", un ritorno massiccio del virus sarebbe veramente drammatico. Un ringraziamento alla Regione, alla Provincia, a tutte le realtà del trasporto pubblico locale su gomma e su ferro, alle scuole che da mesi e con regole che cambiano vorticosamente fanno fronte a questa situazione e un grazie particolare al Prefetto Anna Palombi che ha tenuto le fila di questo lavoro. Va ovviamente detto che se nemmeno così non dovesse funzionare, sarà necessario che il Ministero della Istruzione valuti i doppi turni almeno per le scuole superiori - mattino e pomeriggio - perché tre cose sono certe: con queste regole e con queste risorse più di così non si poteva fare; la scuola non può pagare ulteriori prezzi andando incontro ad altre chiusure che rischiamo concretamente se ci sarà una terza ondata severa; la salute di tutti viene prima dei modelli organizzativi consolidati che non si addicono ai momenti di emergenza. E questo è un momento di emergenza".
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