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Attualità mercoledì 09 giugno 2021 ore 10:49

Ripartenza, assist del Comune alle attività

Differito fino a 18 mesi il termine per la presentazione del permesso di costruire per chi chiede il rinnovo del suolo pubblico entro il 31 dicembre



AREZZO — Approvata dalla Giunta comunale una delibera con cui differisce fino a 18 mesi il termine per la presentazione del permesso di costruire da parte delle attività commerciali che, entro il 31 dicembre di quest’anno, chiedano il rinnovo della concessione di suolo pubblico per le strutture semipermanenti già esistenti a servizio delle stesse. 

I 18 mesi decorrono dal rilascio dell’atto di rinnovo della concessione di suolo pubblico. Si tratta dunque di una misura che non riguarda le nuove strutture che devono ottenere il permesso di costruire.

“La premessa necessaria da fare – sottolineano gli assessori Simone Chierici e Alessandro Casi – è che, oltre alla tradizionale e suddetta concessione, la legge regionale ha imposto per i classici chioschi o strutture non permanenti anche il permesso di costruire, perché la loro installazione su area pubblica configura una trasformazione urbanistica del territorio

Dinanzi a questa scelta che riteniamo opinabile, anche perché si accompagna al pagamento degli oneri concessori, ci siamo approcciati con l’intento di non appesantire ulteriormente le attività nel momento della ripartenza, sia da un punto di vista economico che burocratico. 

Quindi, fermo restando l’adempimento, che viene da un livello di governo superiore a quello comunale, abbiamo comunque deciso di diluirlo nel tempo per non renderlo, in questa fase, stringente almeno per coloro che già utilizzano tali strutture".

Quindi, terminano Chierici e Casi: "stiamo uscendo dall’emergenza sanitaria, speriamo di poter presto parlare negli stessi termini per quanto riguarda quella economica e sociale. Di certo, le varie misure straordinarie e urgenti intraprese dall’Amministrazione comunale sono pensate proprio per offrire un importante sostegno al tessuto territoriale e creare i presupposti necessari alla ripresa”.


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