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Politica giovedì 21 maggio 2020 ore 14:35
Servizi per l'infanzia, il Pd grida al "golpe"

Democratici all'attacco. Critiche anche sulla fruibilità e criteri di accesso ai campi solari. "Poco apprezzate" le comunicazioni online del sindaco
AREZZO — All'indomani del secondo consiglio comunale delega Covid, il Pd va all'attacco dell'amministrazione cittadina. I temi del contendere sono i servizi per l'infanzia e i campi solari.
"Abbiamo chiesto la convocazione della quinta Commissione consiliare della Scuola per aprire un confronto utile a raccogliere proposte e criticità anche dalle famiglie, da educatori e soggetti gestori dei servizi - scrivono i consiglieri comunali del Pd. Abbiamo ottenuto solo una sorta di ordine di servizio dell'assessore Tanti che ha scavalcato il Consiglio comunale, gli altri protagonisti del sistema integrato e le famiglie. Per di più il sindaco, in una sede extraistituzionale quale Facebook, ha annunciato la costituzione di informali gruppi di lavoro con partecipanti a sua scelta e a suo gradimento. Un piccolo golpe del quartierino".
Secondo il Pd il sindaco, in sede di Consiglio comunale, non avrebbe fornito nessuna indicazione in vista della riapertura dei servizi scolastici e quindi, test per bambini e ragazzi, turni ridotti e differiti, supplenze extra per sostituire il personale più a rischio, ottimizzazione nell’uso dello spazio nelle aule in rapporto al numero di studenti, assunzione di più personale, sanificazione degli ambienti, conversione a uso scolastico di edifici inutilizzati, riapertura differenziata delle scuole.
"C'è poi il tema dei campi solari - aggiungono i consiglieri del Pd. Anche in questo caso nessuna garanzia per quanto riguarda i criteri di accesso e fruibilità. In questa prospettiva sorge per le famiglie la preoccupazione di dover far fronte a un vero e proprio abbandono dei figli per gran parte della giornata, tenuto anche conto che moltissime famiglie non potranno più fare affidamento sulla presenza e sull’aiuto dei nonni (fascia di popolazione maggiormente esposta a rischio Covid) e che il costo di una babysitter per tutto il corso della giornata sarebbe, per molti, insostenibile, nonostante i voucher".
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