Attualità lunedì 05 ottobre 2020 ore 10:04
Covid e sicurezza sui treni, aretini "promossi"
La parola al presidente di Lfi, Maurizio Seri: sui convogli regole rispettate. Vince la disciplina dei viaggiatori
AREZZO — Tutto promossi, o perlomeno la maggior parte, gli aretini che viaggiano in treno.
Parola del presidente di Lfi, Maurizio Seri. Insomma, sulle linee ferroviarie locali; tra Arezzo e il Casentino e tra il capoluogo e la Valdichiana, fino a Sinalunga; i viaggiatori rispettano le regole anti Covid, con rigore e disciplina.
"Abbiamo un servizio di controlleria anche a terra, prima che i passeggeri salgano a bordo, che ci sta dando grossi risultati, perchè con queste ulteriori verifiche riusciamo a sensibilizzare l'utenza ad indossare i dispositivi di sicurezza, ossia le mascherine ed igienizzare le mani" spiega Seri.
Che, inoltre, non nasconde la soddisfazione di aver riportato sui convogli aretini quasi la totalità dei precedenti passeggeri. "Segno che i cittadini si fidano del nostro servizio e di come sanifichiamo e puliamo quotidianamente i treni" chiosa il presidente.
Ed, infatti, la preoccupazione era che si smettesse, per paura del contagio, di utilizzare i mezzi pubblici. Nei primi giorni, post lockdown, in effetti è stato così. Poi, piano piano, l'utenza è tornata regolare. Come la vita, seppure con limitazioni e regole fondamentali da rispettare per tutelare la propria salute di quella altrui, sta riprendendo i "binari" giusti.
Claudia Martini
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