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Sport domenica 31 ottobre 2021 ore 19:15

Trio delle meraviglie amaranto, IL PAGELLONE

Strambelli dai piedi d'oro, Sparacello un combattente, Foggia una minaccia costante. Il Cavallino lotta e vince come piace ai tifosi



AREZZO — Quello di sette giorni fa era troppo brutto per essere vero e il Cavallino riprende l’aspetto che più gli si addice, quello di squadra autoritaria formata da giocatori bravi con ottima tecnica. Quella contro il Cascina è stata una partita difficile. Una di quelle gare dove c'è tuto da perdere perché vincere è ciò che tutti si aspettano.  L’Arezzo oggi ha giocato bene, meglio il secondo tempo del primo, ma alla fine nel complesso la prestazione è stata bella quanto le tre reti rifilate al Cascina. La squadra amaranto nei primi 45’ di gioco crea ma sciupa (molto), trova una difesa attenta, tosta che non fa sconti con i difensori in maglia rossa che si attaccano a quelle di Sparacello, Foggia e Strambelli senza lasciarle mai.

Trio meraviglia. Sono proprio loro Strambelli-Sparacello-Foggia i primi due vanno a segno e al terzo è mancato solo la rete. Foggia la cerca, spreca, ma lotta su tutte le palle. In netta crescita rispetto alle partite precedenti. Da lui tutti si aspettano moto ma la condizione c'è. Ora serve solo buttarla dentro ma siamo convinti che sarà questione di poco.

Sparacello. La maglia 95 amaranto oggi riceve un trattamento stile Mundial 82 quello che, facendo i debiti paragoni, Gentile riservò a  Maradona. Nessun respiro, raddoppio di marcatura e l’arbitro che gli fischia a favore poche punizioni, quando dalla tribuna sembrano tutte più che nette. Ha il merito di sbloccare la partita al rientro in campo mettendo la partita sul giusto binario, uomo assist, non si può chiedere altro: Gladiatore.

Capitan Fenomeno. Risponde al nome di Nicola Strambelli. E' lui il vero leader amaranto, condottiero e piedi di velluto. L'Arezzo ha trovato il suo faro che illumina la squadra e delizia i tifosi con giocate da "leccarsi i baffi".  Porta a spasso due/tre giocatori per il campo, manda in porta i compagni ma soprattutto segna. Anche oggi una doppietta. Due reti di rara bellezza per un totale di  6 in sole 7 giornate. Cosa chiedere di più? Chapeau.

Zero reti. Nella giornata dove gli attaccanti raccolgono la standing ovation dai tifosi la retroguardia amaranto non subisce gol, fattore importante rimarcato anche da Pinna al suo esordio da titolare in campionato. Saracinesca Colombo ci mette il sigillo anche oggi sul 2-0 negando una rete che sembrava fatta a Geroni. Mariotti cambia le carte in tavola e inserisce Pinna e Campaner dal primo minuto e loro eseguono i compiti in modo egregio.

Tempi di gioco. Sono quelli gestiti e dettati da Aliperta in mezzo al campo supportato da Mancino e Sicurella. A volta faticano contro i cinque del Cascina ma i tempi sono quelli giusti. Il numero 8 amaranto ha una grande visione di gioco ma il nostro parere è quello che può crescere ancora e far decollare definitivamente la squadra con la sua visione.

Keep calm and carry on. Stai calmo e vai avanti. Se alla vigilia è stato bravo a nasconderlo a fine gara lo ha detto chiaramente: la settimana appena chiusa è stata dura e complicata dopo la sconfitta. "Niente panico, stiamo tranquilli siamo l’Arezzo abbiamo la nostra identità" - questo in sintesi il "mantra" inculcato ai giocatori da mister Mariotti. Le parole pronunciate alla vigilia dal tecnico si sono rivelate la chiave del successo di oggi. Ma la gioia di oggi è durata il tempo delle interviste. Sì perché Mariotti è apparso subito concentrato perché domenica c'è la  Mariotti Sangiovannese e come dice il tecnico amaranto: "il derby è sempre il derby".

Guanto di sfida. Non mollano, San Donato Tavarnelle, Poggibonsi, Follonica Gavorrano, le tre squadre che affiancano il Cavallino in testa alla classifica vincono tutte e largamente. La sfida è stata lanciata ma l’Arezzo è pronto. L’obbiettivo del Cavallino non è la battaglia della domenica ma la vittoria finale.

Paolo Nocentini
© Riproduzione riservata


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