Attualità mercoledì 16 marzo 2016 ore 11:35
Una lista nera delle zone critiche della città
La Confcommercio sollecita la necessità di avere una mappatura delle zone critiche della città tenendo conto dell’aumento di furti nell’ultimo periodo
AREZZO — “L’esempio di piazza Sant’Agostino è sotto gli occhi di tutti: dopo alcuni anni felici, seguiti alla sua ristrutturazione, con i commercianti impegnati a farla diventare la piazza delle famiglie e dei giovani, adesso sta nuovamente scivolando in una zona d’ombra. Le notizie confermano purtroppo la presenza di spacciatori; atti di vandalismo e inciviltà sono diventati all’ordine del giorno”, dice Anna Lapini, che per la Confcommercio nazionale è incaricata a seguire i temi della legalità e della sicurezza.
Oltre a piazza Sant’Agostino, nella lista nera delle segnalazioni dei commercianti aretini ci sarebbero anche piazza Guido Monaco e Campo di Marte, poi via Madonna del Prato e via Vicolo Pietro da Cortona.
“Ci segnalano un triste via vai di giovanissimi coinvolti nello spaccio di sostanze stupefacenti, poi atti di vandalismo praticamente puntuali nel fine settimana, a danni dei locali e dei negozi - racconta Anna Lapini - Non dimentichiamo che si tratta di zone in pieno centro, dove insistono molte strutture ricettive. In ballo ci sono molte questioni, non solo la sicurezza dei cittadini e di chi lavora, ma anche l’immagine della città e la qualità di vita che possiamo offrire ai turisti”.
“La nostra fiducia nelle forze dell’ordine è piena e totale e apprezziamo anche l’impegno dimostrato dall’Amministrazione Comunale e dalla Polizia Municipale” - sottolinea la presidente Lapini, “sentiamo però con urgenza il bisogno di fare il punto della situazione insieme al Prefetto e alle forze che coordina sul territorio. Mettiamo volentieri a disposizione le informazioni che ci arrivano dai nostri associati per ricomporre una sorta di mappa delle aree critiche in città, sulla base della quale le forse dell’ordine decideranno come intervenire”.
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