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Politica mercoledì 04 ottobre 2023 ore 13:08
“Urbanistica, finalmente motore di sviluppo”
Lucherini "L’urbanistica è tornata finalmente al centro delle politiche di sviluppo. Molti i segnali positivi dopo l’approvazione del piano operativo"
AREZZO — “L’urbanistica è tornata finalmente al centro delle politiche di sviluppo. Molti sono infatti i segnali positivi che stiamo riscontrando dopo l’approvazione del piano operativo avvenuta nel 2022: il principale strumento di pianificazione urbanistica sta andando nella direzione auspicata, ovvero quella di contribuire al rilancio economico della città”.
L’assessore Francesca Lucherini commenta soddisfatta l’avvenuta approvazione di due delibere durante l’ultimo Consiglio Comunale, con oggetto rispettivamente una struttura ricettiva a Pomaio e la ex clinica Poggio del Sole.
“Se le attenzioni – prosegue Lucherini – erano dirette soprattutto verso la terza pratica di via del Garvardello, credo sia necessario dare una lettura completa alla giornata in aula, perché mi pare sia sfuggita a molti, e al lavoro di questi ultimi mesi. Nello specifico voglio ricordare che si sono concretizzati interessi da parte di imprenditori, non solo locali, per l’acquisizione di aree a destinazione produttiva o commerciale che da anni versano in stato di completo abbandono. L’elenco comprende, oltre alla ricordata zona del Gavardello, l’interporto, le aree di via Romana, di viale dei Carabinieri, ex Konz, ex Municchi ed ex Unoaerre. Ebbene, tutte queste superfici, che rischiavano di rimanere capannoni degradati, hanno adesso un acquirente che si occuperà della loro riqualificazione, creando nuovi posti di lavoro e generando ricchezza per il territorio. Una dimostrazione importante di fiducia in un momento difficile, rispetto alla quale il piano operativo si pone come apripista e in funzione propedeutica.
Analogamente anche l’edilizia abitativa sta ripartendo con gli interventi che saranno realizzati nel palazzo ex-Enel di via Petrarca e adesso alla ex clinica di cui abbiamo discusso lo scorso 28 settembre. In entrambi i casi faccio notare che si tratta di edifici in pieno centro che invece di restare nel degrado diventeranno residenziali, con ricadute positive e di qualità anche sulla configurazione e sull’estetica del centro stesso.
E ancora: sviluppo turistico. E qui entra in ballo l’altra pratica che ha portato all’approvazione del progetto di ampliamento di un’importante struttura turistico-ricettiva in una delle colline paesaggisticamente di maggior pregio. Come possiamo notare, il piano operativo dimostra di essere una cornice adeguata a 360 gradi: non c’è infatti ambito economico e porzione del territorio comunale che possano dirsi trascurati. Sono convinta che uno strumento così elastico e ragionato continuerà a produrre i suoi effetti anche nel futuro”.
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