Peppa Pig
di Malena ... - sabato 12 novembre 2016 ore 07:00
Peppa Pig è una simpatica piccola maialina antropomorfa di mezza età, dal fisico arrotondato da non “disgarbare” però, più di tanto. Sposa giovane e fa due figlie con il marito Pedro Pony. E’ un uomo che porta gli occhiali ed è molto distratto. Per questo motivo forse, a distanza di qualche anno, a un certo punto la lascia, perché si dichiara innamorato della segretaria, come capita spesso oramai alla maggior parte delle coppie, ma per lei è un dramma. Non riesce ad accettare la situazione e pertanto decide di dare un taglio netto e di cambiare la sua vita con il coraggio che solo le donne possiedono.
Va ad abitare in cima a una collina, in un’altra città piuttosto lontana dal suo paese d’origine dove peraltro continua invece a lavorare. Passato qualche anno, durante una gita con i figli, conosce un uomo con il quale intraprende una relazione seria. Il signor Toro dall’aspetto grande e forzuto, che comanda i lavori stradali, risolve i problemi di Peppa Pig poiché diventa il padre dei suoi figli, sostituendosi a quello vero, quasi assente in questa veste, in tutti i sensi.
Il signor Toro si era a suo tempo, separato dalla moglie e viveva felicemente con lei. La donna, poiché la relazione ha i connotati della stabilità, chiede pertanto il trasferimento dal lavoro per avvicinarsi al compagno e per vivere più serenamente la quotidianità. In questo nuovo ambiente di lavoro Peppa Pig trova pace e serenità soprattutto perché colleghi e superiori la stimano molto.
Con il suo diretto superiore s’instaura un bellissimo rapporto di amicizia confinante presso i dintorni della seduzione senza mai scadere però nell’atto del consumare un intero pasto e questo aumenta in Peppa Pig la sua performance lavorativa. Con il signor Toro le cose vanno avanti per un po’ fino a quando i sentimenti di Peppa Pig cambiano nel tempo. Il confronto con uomini diversi incontrati in altri contesti diventa deleterio per signor Toro. Lui ahimè nel frattempo, infatti, era diventato grasso e brutto e lei, di fatto, si rende conto di non amarlo più come una volta. Per coerenza nei confronti di se stessa e per non ingannare nessuno, al ritorno da una vacanza estiva, lei lo lascia e ritorna a fare la single.
Passa altro tempo in cui la donna si dedica ai figli e al lavoro senza avere alcuna pretesa di trovare a tutti i costi, il principe azzurro ma ironia della sorte, finalmente Peppa Pig s’innamora di nuovo. L’uomo in questione è vedovo e nulla osta all’inizio della loro storia. I vedovi per definizione sono coloro che alla morte della consorte si sentono privati e totalmente spogliati dal ruolo ricoperto fino a quel momento. Tutto questo fa supporre pertanto, che siano alla ricerca di nuova sistemazione, poiché non era stata una loro scelta, quella di rimanere soli. Per la donna oltretutto il fatto di avere un uomo vedovo a fianco, diventa quasi una garanzia sull’acquisto, perché considerato in sostanza, un buon usato, rispetto al separato, lasciato dalla moglie, dove la domanda sorge spontanea: “Se è stato lasciato un motivo, ci sarà, no?”.
Tutto si svolge in modo regolare e Peppa Pig fa del suo meglio per essere la donna ideale di Oreste. Un nuovo matrimonio porrebbe comunque Pippa Pig in una situazione difficile giacché in lei si potrebbe verificare una sorta d’immaginaria competizione con la defunta moglie. A togliere di mezzo la questione ci pensa naturalmente Oreste. Siccome il vedovo, ha sedici anni meno di lei, non si decide a fare le cose seriamente. Considerando che la differenza di età era stata palesata fin dall’inizio della relazione, come mai il nostro Oreste tira fuori la questione solo al momento di stringere i lacci della relazione? Peppa Pig si consuma tra domande e tormenti e non sa in realtà come fare, ma, di fatto, si ritrova nuovamente a saltare su e giù nelle pozzanghere di fango.
Ci sarà mai pace per Peppa Pig?. Come dice Hermann Hesse: “L’amore non deve implorare e nemmeno pretendere, l’amore deve avere la forza di diventare certezza dentro di sé”. Allora non è più trascinato, ma trascina. Con ciò tutti quanti a mio avviso dovrebbero non perdere tempo in relazioni che non portano da nessuna parte o almeno se gli obiettivi non coincidono. I cambiamenti nelle relazioni, devono avvenire entro l’anno e, se ciò non accade, difficilmente succederà qualcosa di diverso a lunga scadenza.
Un suggerimento alle donne è d’obbligo: Non cambiate le carte in tavola e non aumentate le pretese man mano che la relazione si sviluppa. Fin da subito occorre chiarezza d’intenti e paletti sui tempi. Iniettarsi inoltre, dosi di coraggio sono indispensabili, per mantenere quanto dichiarato e per scartare le persone che non condividono gli stessi nostri scopi di vita. Evitiamo poi di fantasticare a occhi aperti e di costruire castelli di sabbia dove peraltro andremmo a vivere solo noi. Non si dice del resto meglio soli che male accompagnati? Costruitevi piuttosto una rete di amiche, sulle quali contare, poiché da loro avrete il meglio. Tutto ciò che un uomo difficilmente può darvi.
Viva le donne.
Malena ...