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Attualità mercoledì 03 maggio 2023 ore 09:05

Da Arezzo a Bologna a manifestare per il lavoro

Continua la mobilitazione. Pullman da tutte le zone della provincia. Quello del 6 maggio è l'appuntamento Cgil, Cisl e Uil per l’Italia centrale



AREZZO E PROVINCIA — "I provvedimenti del Governo non incidono sulle ragioni della mobilitazione sindacale. Cgil Cisl e Uil hanno quindi confermato le manifestazioni previste per il mese di maggio. Tre appuntamenti: il 6 a Bologna per l’Italia centrale, il 13 a Milano per il nord e il 20 a Napoli per il sud.

I sindacati provinciali Cgil, Cisl e Uil stanno già lavorando per la partecipazione alla manifestazione di Bologna. Ecco il programma delle partenze dei pullman. Valdichiana: ore 6.30 Camucia e 6.40 casello Battifolle. Valtiberina: ore 6.30 Sansepolcro. Casentino: 6.30 Bibbiena, 6.45 Rassina e 6.50 Subbiano. Arezzo: ore 7 piazzale Ipercoop. Valdarno: ore 7.20 casello autostradale-

Al centro delle manifestazioni il cambiamento delle politiche industriali, economiche, sociali e occupazionali del Governo. In particolare vengono richieste la tutela dei redditi dall’inflazione e l’aumento del valore reale delle pensioni e dei salari; la riforma del fisco, con una forte riduzione del carico su lavoro e pensioni, maggiore tassazione degli extraprofitti e delle rendite finanziarie; il potenziamento occupazionale e l’incremento dei finanziamenti al sistema sociosanitario pubblico per garantire il diritto universale alla salute e al sistema di istruzione e formazione, maggiore sostegno alla non autosufficienza; un mercato del lavoro inclusivo per dire no alla precarietà, orientato e garantito da investimenti, da un sistema di formazione permanente, da politiche attive, e da ammortizzatori sociali funzionali alla transizione; azioni forti e decise per contrastare morti e infortuni sul lavoro: la riforma del sistema previdenziale e infine politiche industriali e d’investimento condivise con il mondo del lavoro per negoziare una transizione ambientale sostenibile, sociale e digitale, realizzando un nuovo modello di sviluppo.


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