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Attualità giovedì 01 ottobre 2020 ore 10:00
D’Urso e Tacconi insegnano a gestire il Covid
Percorso di servizio e formazione nell’incontro promosso dal Rotary Club Arezzo. Caremani spiega l'origine della pandemia
AREZZO — Parlare di Covid significa capire e imparare a farci i conti. O meglio, a conviverci. Il Rotary Club Arezzo ha promosso, in interclub con Arezzo Est e con i due Inner whill club di Arezzo, un incontro molto partecipato sul tema del post-Covid al quale hanno partecipato soci sia in presenza all’hotel Minerva, sia in collegamento web, per ascoltare il saluto iniziale di Antonio D’Urso, direttore generale della Asl Toscana Sud Est e gli interventi degli specialisti di Malattie Infettive, Marcello Caremani e Danilo Tacconi, che hanno fotografato la situazione attuale della pandemia.
In apertura dei lavori il presidente del Rotary club Arezzo, Franco Lelli ha presentato i due professionisti aretini e ribadito il ruolo “anche formativo e di presenza attenta nella città e per la città di Arezzo da parte del Rotary, che intende proseguire il suo percorso di servizio e di impegno a fianco delle persone più in difficoltà come ha dimostrato nei suoi numerosi service portati nella lotta alla pandemia”.
Nel suo intervento, Antonio D'Urso ha spiegato il complesso lavoro che sta portando avanti la Asl Toscana Sud-Est in questo momento, sottolineando come “malgrado tutto venga fatto continuamente sotto stress, la sanità aretina ha comunque tenuto molto bene”.
Marcello Caremani ha invece parlato delle pandemie virali nella storia, come si sono diffuse e della loro natura. Si è soffermato sulle varie tipologie di virus e su come la medicina nel corso degli anni le abbia affrontate. Un excursus finalizzato a far prendere coscienza sul fatto che simili situazioni nel corso dei secoli ci sono sempre state.
Nel suo intervento, Danilo Tacconi direttore del reparto Malattie Infettive del San Donato, ha raccontato l’esperienza in ospedale durante il lockdown, specificando che l’emergenza sanitaria non è finita e spiegando come va affrontato praticamente il Covid, le attenzioni necessarie a cui fare riferimento. Secondo Tacconi il lavoro fatto da Arezzo è stato di grande qualità con l’impegno di tutti gli operatori sanitari, a partire da medici e infermieri: “Con l’aumento quotidiano dei casi, la nostra struttura sanitaria è attualmente impegnata al massimo per gestire i nuovi ricoveri”, ha aggiunto Tacconi.
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