Cultura venerdì 10 marzo 2017 ore 15:33
I Cavalieri di Arezzo festeggiano il trentennale
Sarà un anno molto particolare il 2017 per i Cavalieri di Arezzo che tagliano il prestigioso traguardo del 30anno di attività
AREZZO — Una storia nata nei primi mesi del 1987, per partecipare al Torneo Internazionale a Parigi organizzato in occasione del millenario della dinastia Capetingia, culminato con un secondo posto a squadre ed un titolo di campione individuale.
Una storia che si è poi arricchita di ulteriori e prestigiose tournee in Italia, con esibizioni da Cefalù ad Ivrea, e all’estero con tornei in Ucraina, Svezia, Francia, Svizzera e, soprattutto, in Polonia dove si svolge una sorta di campionato europeo che ha visto i Cavalieri di Arezzo vincere ben 6 edizioni consecutive a squadre oltre a diversi titoli di campione individuale in rappresentanza dell’Italia.
Una storia costellata anche di prestigiosi riconoscimenti e attestati tra cui, forse quelli più sentiti, il Premio Protagonisti “Chimera d’Oro” di Arezzo (con la motivazione “con la loro attività hanno dato prestigio alla comunità aretina”) e il Premio “Civitas Arettii” (con la motivazione: “da oltre venti anni promuove la Città di Arezzo in Italia e nel Mondo, mettendo in evidenza, con la partecipazione ai più importanti e prestigiosi tornei cavallereschi, la cultura, le tradizioni ed il costume medioevale aretino”)
Una storia scritta da 64 componenti, tra Cavalieri e Scudieri, che nel corso di questi 30 anni hanno indossato, almeno in un occasione, il costume del gruppo dove spicca il Cavallino Rampante in onore di Arezzo.
Una storia che oggi inizia il suo trentesimo capitolo con il primo degli appuntamenti che caratterizzeranno il 2017 ovvero una cena nella quale lo storico Capitano Mario Capacci, oltre che illustrare alcune delle iniziative che saranno intraprese per celebrare questo importante evento, ha annunciato la decisione del suo ritiro.
Notizia non nuova per i componenti del direttivo del gruppo ma che oggi trova la sua “ufficialità”.
“Lo avevo già annunciato ai mie prodi cavalieri e scudieri - ha affermato Capacci - che quando sarei arrivato al trentennale avrei deciso di lasciare la carica di Capitano pur rimanendo a disposizione del gruppo. Quando nel 1987 fui incaricato dal Conte Guido Guidi, che poi è il padre del gruppo, di allestire quello che sarebbe diventato il Gruppo Cavalieri, non avrei mai immaginato di poter tagliare il traguardo dei 30 anni di attività e, soprattutto, di togliermi tante belle e indimenticabili soddisfazioni e conoscere tante persone tra cui anche reali. Adesso però è giunto il momento di lasciare spazio alla nuove generazioni che scalpitano”.
Ma prima del passaggio di consegne c’è però da celebrare il trentennale per il quale sono già in cantiere alcune iniziative tra cui anche un esibizione in uno dei paesi umbri sconvolti dal sisma dello scorso agosto.
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