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Attualità sabato 19 dicembre 2020 ore 10:49

Infermieri, il futuro sottoscritto ad Arezzo

Il patto lanciato per la politica socio sanitaria 2020/25 ha trovato il consenso dell'assessore regionale Bezzini al Forum Risk. I punti principali



AREZZO — Sottoscritto ad Arezzo il  Patto per l'infermieristica nella politica socio-sanitaria Toscana 2020/2025. L'accordo ha trovato al Forum Risk la sua platea alla quale presentare, anche se virtualmente, l'iniziativa che è stata oggetto di un webinar concluso proprio con la sottoscrizione da parte dell'Assessore regionale alla salute Simone Bezzini. 

“Una cosa importante – sottolinea il Coordinatore di Opi Toscana Giovanni Grasso che ha introdotto i lavori del webinar – è che a rappresentare la professione non ci sono solo gli Ordini ma anche sindacati, società scientifiche e associazioni di volontariato infermieristiche. Gli infermieri sono una delle colonne del Sistema Sanitario Regionale e sono in possesso di uno spiccato senso di solidarietà sociale e etico professionale, ma nonostante il loro rilevante contributo, spesso al tavolo della politica sanitaria non vengono riconosciuti come stakeholder chiave”. 

Per questo è stato lanciato il Patto che contiene numerosi elementi programmatici che, riassunti per grandi temi, sono l'adeguamento degli organici infermieristici per garantire livelli qualitativi di cura nelle degenze e nel territorio, la valorizzazione economica della professione con l’introduzione su tutto il territorio toscano delle competenze specialistiche ed avanzate, con il pieno sviluppo degli ambiti di esercizio della professione infermieristica e la possibilità di prescrizione degli ausili e dispositivi sanitari collegati a percorsi assistenziali a prevalente responsabilità infermieristica, la formazione Universitaria e post base, lo Sviluppo di modelli di presa in carico, continuità e personalizzazione, soprattutto in ambito territoriale, la realizzazione della revisione del Sistema di Emergenza con il pieno ed omogeneo impiego delle competenze avanzate dell’Infermiere, l'Attivazione di strutture infermieristiche ai livelli strategici aziendali e regionali. 

“La Toscana – conclude il documento - deve avere più convinzione nell’investire nell’assistenza assieme alla cura, e maggiore determinazione nel superare la variabilità negativa presente sul territorio. Non sono sufficienti delibere ai vari livelli dell’organizzazione: è necessario presidiarne la realizzazione, sostenerle con fondi appropriati e volontà politica perché si concretizzino in ogni angolo del nostro territorio allo stesso modo perché la Toscana è una sola”.

Durante l'incontro sono arrivate importanti adesioni dal Presidente della Commissione Sanità della Regione Enrico Sostegni e dell'Assessore Simone Bezzini. In particolare quest'ultimo si è impegnato all'organizzazione di un nuovo concorso nei primi mesi del 2021, a cadenzare incontri periodici tra gli Ordini Provinciali, Sindacati, società Scientifiche e l'Assessorato, a riattivare i tavoli regionali, e in particolar modo la cabina di regia sull'infermiere di famiglia e comunità, a stabilizzare i precari e a riattivare la mobilità appena finita l'emergenza, oltre alla condivisione espressa da Sostegni su percorsi di competenze specialistiche e avanzate con una proiezione allo sviluppo della professione.


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