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Attualità domenica 08 agosto 2021 ore 09:14

Andrea Vernaccini vince a Montisi

Il giostratore aretino si aggiudica la 50esima edizione della Giostra di Simone, dietro di lui Rauco e Parsi. Edizione ricca di colpi di scena



AREZZO — Andrea Vernaccini conquista il Palio per la Contrada del Castello nella 50esima edizione della Giostra di Simone di Montisi disputata ieri sera per la prima volta nella sua storia in notturna.

La partenza con grosso ritardo del corteo storico ha fatto slittare gli orari ma alla fine è stata una edizione ricca di colpi di scena. Protagonisti come ogni anno i giostratori aretini che su 50 edizioni hanno ottenuto ben 36 successi. A Montisi ieri sera c’erano moltissimi aretini quartieristi e addetti ai lavori per vedere di nuovo in gara i giostratori dopo 23 mesi di inattività forzata causa covid.

L’ordine delle carriere ha messo davanti la Contrada della Piazza con Adalberto Rauco in sella a Joe sella italiana, poi Davide Parsi per la Contrada della Torre su Quarkis un anglo arabo, terzo alla partenza Andrea Vernaccini per la Contrada del Castello su Snappy un Quarter Horse e per ultimo la Contrada di San Martino con Gabriele Gamberi in sella a Tico Tico no Fuba un puro sangue inglese.

Pronti via Rauco giostratore di Porta Crucifera colpisce la campanella posizionata sulla spalla del buratto che assegna 12 punti. Il giostratore rossoverde prova a fare la lepre, dietro di lui Parsi giostratore giallocremisi mira alla campanella senza prenderla zero punti, Vernaccini invece replica a Rauco e si prende i dodici punti mentre Gamberi manca il bersaglio.

Alla seconda tornata campanellina presa da Vernaccini, Rauco e Gamberi ma quest’ultimo si vede annullare la carriera per aver superato il limite del tempo imposto dalle fotocellule.

Iniziano i colpi di scena, la prima edizione dove si introducono le fotocellule con due tempi: negli ultimi 20 metri di percorrenza della lizza il giostratore se tira alla campanellina deve fare un tempo pari o inferiore a 1,56 secondi mentre se colpisce il buratto il tempo deve essere 1,62. Questa novità fin dalle prove ha costretto i giostratori a rivedere molte cose in carriera.

Il secondo giostratore vittima della novità del tempo è stato Rauco che alla terza carriera prende la campanella ma il tempo è oltre il limite imposto. Si apre la strada della vittoria per Vernaccini che fa il cecchino colpendo la sua terza campanella totalizzando 36 punti ad un punto dalla matematica certezza di vittoria. Parsi e Gamberi in terza carriera mancano entrambi il bersaglio.

Ultima carriera dove si decide la vittoria tra Vernaccini e Rauco i giostratori che nelle ultime tre edizioni si sono spartiti le vittorie (2-1 per Rauco). Rauco parte per primo colpisce la campanella quindi raggiunge Vernaccini a 36 punti carriera valida, ma ecco il colpo di scena la carriera è nulla per tempo massimo superato (il cronometrista ha letto male il tempo), la giuria verifica il tempo su carta rilasciata e conferma carriera nulla. La Contrada della Piazza chiude la giostra a 24 punti.

Esplode la gioia dei contradaioli del Castello con Vernaccini che conquista il Palio senza dover fare punti nell’ultima carriera, Vernaccini manca la campanella. Parsi prende la campanella chiudendo al terzo posto con 24 punti mentre ultimo chiude Gamberi che in ultima carriera colpisce il centro del buratto e rompe la lancia punteggio raddoppiato 20 punti.

Vernaccini conquista il suo secondo Palio dopo quello del 2018 disputando una giostra ad altissimi livelli dimostrando grande tecnica e un ottimo cavallo. Dietro di lui Rauco l’unico a prendere tutte e quattro le campanelle ma la novità del tempo ha creato notevoli difficoltà vedendosi annullare due carriere, per il prossimo anno ci sarà da rivedere il cavallo. Parsi si ferma a metà strada colpendo due campanelle e altrettanti errori, infine Gamberi costretto a preparare la giostra in meno di un mese, a lui non si poteva chiedere di più chiude con l’ultimo colpo di scena centro e lancia rotta.

Adesso per i due giostratori Rauco e Parsi dopo aver ritrovato la competizione dopo 23 mesi e avere rotto il ghiaccio l’attenzione va subito alla preparazione della Giostra del Saracino del 5 settembre.

Paolo Nocentini
© Riproduzione riservata


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