Questo sito contribuisce alla audience di 
QUI quotidiano online.  
Percorso semplificato Aggiornato alle 15:02 METEO:AREZZO16°  QuiNews.net
Qui News arezzo, Cronaca, Sport, Notizie Locali arezzo
venerdì 26 aprile 2024
Tutti i titoli:
corriere tv
25 Aprile: da Schlein a Calenda, le voci del corteo di Milano

Attualità sabato 14 maggio 2022 ore 16:50

Api aretine: annata buona, dopo stagioni critiche

Confagricoltura analizza la stagione appena iniziata, con una primavera che sta regalando un clima clemente



AREZZO — “Facilitiamo il lavoro delle api, è una fase cruciale e ci sono molte sciamature, la natura sta cercando di compensare le criticità dell’anno scorso”. 

È questa la posizione di Confagricoltura Arezzo attraverso le parole di Aldo Melatori, vice presidente dell’associazione Apicoltori delle Province Toscane (Aapt).

Con la primavera, infatti, entra nel vivo la raccolta del miele, arrivano le prime fioriture di importanza strategica per l’esito dell’annata apistica: acacia in primis. Purtroppo negli ultimi anni, causa tempo avverso (basse temperature, gelate tardive e siccità), questa varietà non ha reso quanto da api ed apicoltori sperato, rendendo ridicolo o addirittura nullo il raccolto.

“Quest’anno - spiega Melatori - la stagione fino ad ora è stata più clemente, senza gelate tardive, con una giusta dose di pioggia e con attuali temperature piuttosto elevate, utili a garantire un corretto lavoro delle api. Forse ancora presto per tirare conclusioni ma sembrerebbe partita con il piglio giusto. L’unica nota dolente per la produzione è quella dell’eccessiva sciamatura degli alveari, fenomeno che da sempre garantisce il perpetrarsi della specie ma che, dato il periodo in cui avviene, può inficiare la raccolta di nettare”.

“In questa primavera - prosegue il presidente Aapt - si registrano sciamature copiose per riportare il numero delle famiglie in linea. Ci spieghiamo così il motivo per cui anche apicoltori di esperienza comprovata siano messi in difficoltà da una sciamatura veramente importante, al punto da inficiare le prime raccolte di nettare”.

I benefici apportati all’ambiente dall’attività delle api in termini economici e di biodiversità, sono i veri valori aggiunti garantiti dal consueto, capillare, silenzioso ma incessante lavoro. Il servizio di impollinazione che le api offrono gratuitamente è quanto necessario per la successiva fruttificazione e per il mantenimento della vita nel mondo vegetale.

“Riteniamo questo settore un tassello importante del mondo agricolo - termina Mirko Sbragi, vice direttore Confagricoltura Arezzo - Preme evidenziare ancora che a parte le preziose produzioni, il valore aggiunto apportato dalle api e quindi da chi le accudisce, si ripercuote quotidianamente nell’ambiente e ne beneficiamo tutti. Da questa consapevolezza nasce l’appello a cittadini, aziende agricole ed istituzioni affinché il lavoro delle api venga sempre rispettato e facilitato”.


Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI

Tag
Iscriviti alla newsletter QUInews ToscanaMedia ed ogni sera riceverai gratis le notizie principali del giorno