Cronaca mercoledì 01 dicembre 2021 ore 13:25
Attacco no vax alla pagina Facebook del sindaco
Colpita come la nostra di QUInews. Presa di mira anche quella del vice Lucia Tanti. Reazione all'unisono "non arretreremo"
AREZZO — Finite sotto attacco dei No Vax anche le pagine Facebook del Sindaco di Arezzo Alessandro Ghinelli e del vicesindaco Lucia Tanti. Circa duemila messaggi, tra accuse di nazismo, dittatura sanitaria, falsa informazione, presunzione di verità, si sono riversati rispettivamente sui loro profili, dopo che entrambi si erano pronunciati pubblicamente su quanto accaduto ieri mattina davanti alla scuola elementare “Aldo Moro” di via Tricca, dove era stata vergata davanti all'ingresso con lo spray rosso la scritta “I vaccini uccidono salva tuo figlio”, prontamente cancellata dal Comune.
Lo stesso attacco, nella tarda serata di ieri, è stato fatto anche al nostro sito QUInews, sulla pagina Facebook e proprio sotto alla notizia relativa alla scuola e alla reazione del primo cittadino di Arezzo. E sono finiti nel mirino pure i canali social di altre testate locali (Arezzonotizie e Arezzo Tv).
Il commento del sindaco era stato duro. Esprimendo sdegno e condanna, aveva definito l’accaduto “un atto criminoso”, una “manifestazione estrema dietro la quale si nascondono malessere e ignoranza”: Ghinelli aveva poi sottolineato come “la civiltà di una società non si misura sulla libertà tout court, ma sull’equilibrio delle libertà, dove a fare da discrimine è la ragionevole valutazione del bene comune”, richiamando tutti alla massima responsabilità.
Ancora più dura il vicesindaco Lucia Tanti, che non aveva esitato ad affermare che per parte sua “sarà fatta guerra” a questo tipo di manifestazioni.
“Siamo di fronte ad una deriva pericolosa, e quanto sta accadendo richiede la massima attenzione – dichiarano il Sindaco e il vicesindaco di Arezzo. - Non arretreremo certo nelle nostre posizioni: sappiamo molto bene, da amministratori responsabili, cosa abbia significato la pandemia per le nostre comunità e quali rischi ancora stiamo correndo per una sua possibile recrudescenza. Purtroppo i dati non sono confortanti e si fanno davvero essenziali responsabilità e prudenza da parte di tutti. E non c’è dubbio che la vaccinazione diffusa sia l’arma più efficace per liberarci da questo incubo”.
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