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Politica giovedì 10 febbraio 2022 ore 11:57

Aumentate le indennità di sindaco e assessori

Il sindaco Ghinelli

Variazioni determinate dalla Legge di bilancio e dalle indicazioni di Anci. Ghinelli nel 2024 percepirà 9.600 euro lordi. Il sindaco plaude Draghi



AREZZO — Aumento delle indennità per sindaci e assessori italiani. Quindi, anche per la Giunta aretina. Gli aggiustamenti scattano già con il 2022, grazie alle misure della Legge di Bilancio ed alle indicazioni di Anci.

Sull'albo pretorio è già pubblicato il provvedimento del segretario generale del Comune di Arezzo. Conti alla mano, nel caso del primo cittadino Ghinelli il salto è da un'indennità mensile lorda pari a 4.508 euro ai 6.826 euro di quest'anno. Fino agli 8.011 nel 2023 ed ai 9.600 nel 2024.

Per quanto riguarda Lucia Tanti, il vicesindaco, si va dagli attuali 3.381 euro ai 5.120 euro del 2022, fino a 7.245 nel 2024. 

Gli assessori, tra due anni, avranno un'indennità pari a 5.796 euro rispetto a quella del 2021 che corrispondeva a 2.705, ma che già nel 2022 tocca i 4.096 euro.

Gli aumenti riguardano anche il presidente del Consiglio comunale.

In merito Ghinelli ha commentato "condivido il pensiero del sindaco di Firenze Nardella: se i sindaci e gli amministratori locali rappresentano ciò che si dice, e cioè essere il baluardo più consistente di democrazia e operatività, non trovo affatto scandaloso che a questa responsabilità corrisponda un adeguato riconoscimento economico. 

In questi ultimi decenni, mentre gli stipendi dei parlamentari, dei consiglieri regionali, dei parlamentari europei hanno toccato cifre molto consistenti e in alcuni casi anche difficilmente comprensibili, si è assistito, al contrario, ad una mortificazione del ruolo dei sindaci e degli amministratori locali che ha portato ad un allontanamento dall’assunzione di responsabilità pubbliche, limitando la libertà di partecipazione. 

Credo che il governo Draghi abbia fatto una scelta opportuna e di buon senso che certo è un primo atto verso una rimodulazione di tutte le indennità che hanno a che fare direttamente o indirettamente con la politica. Comprendo che il momento storico possa prestarsi a facili strumentalizzazioni, ma i sindaci in questi anni hanno imparato a non nascondersi dietro facili populismi che fanno male a tutti, compresi coloro che li fomentano”.


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