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Politica giovedì 30 settembre 2021 ore 12:21

Case popolari, scuola, sport in Consiglio comunale

Stella, presidente del Consiglio comunale

Tante le interrogazioni presentate. Trattati anche i temi dellePari opportunità e del degrado. Ricordata la scomparsa di Andrea Legnani



AREZZO — Giornata di Consiglio comunale. La presenza è sempre "alternata". Stavolta nei banchi dell'aula di Palazzo Cavallo siede la maggioranza mentre l'opposizione è collegata da remoto. Sempre presente il presidente Luca Stella e il Segretario generale del Comune. 

Dopo un minuto di raccoglimento proposto da Michele Menchetti per Andrea Legnani, storico rappresentante in città della cultura vegana e fondatore della Scudo di Pan, la prima interrogazione è stata presentata sempre dal consigliere comunale del Movimento 5 Stelle sul bando per la concessione di contributi regionali per infrastrutture LAN in scadenza l’11 ottobre.
L’assessore Monica Manneschi: “il bando è rivolto a una fascia di Comuni specifici, non classificati come ‘poli urbani’. Arezzo evidentemente lo è, di conseguenza non può partecipare”.

Valentina Vaccari (Pd) ha chiesto chiarimenti sulla Consulta per le pari opportunità, “che a oggi mai è stata convocata.
“La consulta – ha precisato l’assessore Giovanna Carlettini – è stata nominata a giugno. Per cultura personale, sto cercando di convocarla in presenza. Purtroppo finora non è stato possibile, aspetteremo ancora qualche giorno altrimenti ricorreremo alla modalità da remoto”.

Valentina Sileno (Scelgo Arezzo) ha chiesto chiarimenti sulla proroga del mandato dei consigli direttivi dei Quartieri.

Alessandro Caneschi (Pd) ha affrontato il tema relativo al degrado in via Filzi. Il consigliere d'opposizione, quindi, chiede la data di inizio lavori per la nuova Caserma della Polizia Municipale.
L’assessore Marco Sacchetti: “il 27 settembre, sulla base del codice degli appalti, è stata formalizzata la consegna dei lavori e da qual giorno decorrono i 330 giorni previsti per la loro esecuzione. Ad oggi l’impresa non si è presentata. Sono fiducioso che lo farà a breve. A essa spetta peraltro la messa in sicurezza dell’area di cantiere”.

Alessandro Caneschi (Pd) chiede quali azioni il Comune intende fare nei Confronti di Arezzo Casa per rispondere a molti cittadini che lamentano condizioni molto critiche degli alloggi Erp (edilizia popolare). Inoltre, il consigliere democratico entra in merito alla vicenda del ritiro del bando comunale sulle case popolari chiedendo chiarimenti.
L’assessore Monica Manneschi: “il Comune intrattiene innanzitutto rapporti non solo con la società che gestisce il patrimonio edilizio pubblico ma anche con Asl, Vigili del Fuoco e Prefettura: a ogni segnalazione che proviene da questi enti rispondiamo sollecitando l’intervento di Arezzo Casa. Quest’ultima ha stilato un piano triennale degli investimenti dove figurano lavori per gli alloggi di via Funghini, via Mapighi, Tortaia e via Libia. Per quanto riguarda il bando, devo precisare che lo abbiamo emesso sulla base della normativa vigente al momento, che era quella regionale del 2019. Il fatto che adesso sia cambiata, delude innanzitutto le aspettative dei cittadini di Arezzo”.

Marco Donati (Scelgo Arezzo) ha chiesto chiarimenti sul bando sport e periferie promosso dal Governo, del quale beneficeranno centinaia di Comuni italiani e destinato a riqualificare gli impianti sportivi. "Crediamo sia doveroso un approfondimento per capire se sono stati commessi errori che hanno pregiudicato la nostra partecipazione. Una classifica del Sole 24Ore sul cosiddetto ‘indice di sportività’ ci vede 65esimi proprio per lo condizione degli impianti, con una caduta di 25 posizioni”.
L’assessore Federico Scapecchi: “per il palazzetto di San Lorentino abbiamo già vinto il bando sport e periferie del 2018 procedendo dunque alla sua ristrutturazione, avvenuta per gran parte dell’immobile. Ne resta una porzione residuale e per quest’ultima abbiamo partecipato al bando di cui stiamo discutendo. A prescindere dall’esito, vi interverremo lo stesso con risorse comunali. Siamo stati esclusi ma insieme ad altri tantissimi altri progetti, praticamente un terzo di quelli che hanno partecipato. Mi viene da credere più per una questione di forma che di sostanza. Lo verificheremo e siamo pronti eventualmente a fare ricorso".

Giovanni Donati (Pd) ha ricordato, ancora sugli impianti sportivi, la “situazione disastrosa di quelli soprattutto in periferia. A proposito del palazzetto di San Lorentino, cito la spesa di 1.250 euro per ciascuno dei 56 box doccia rinnovati: una cifra sproporzionata. Lo skate-park è nel frattempo chiuso e in stato di abbandono. Sono previsti interventi di manutenzione per gli impianti trascurati"?
L’assessore Federico Scapecchi: “su San Lorentino va detto che le docce devono, a oggi, essere posizionate a una certa distanza. Abbiamo inoltre investivo sulla sanificazione di molti locali e sul rifacimento di alcuni interni con vernici lavabili. Obiettivi prossimi sono la palestra per il karate, il nuovo impianto di riscaldamento al bocciodromo, la sistemazione del sottostrada dello skate-park per partire definitivamente con la sua realizzazione. L’idea generale, infine, è mettere a bando alcune strutture sportive a questa condizione: i gestori effettueranno la manutenzione in cambio della gratuità della concessione degli impianti. Potranno essercene alcuni per i quali le società non hanno forza o interesse a fare le opere. In tali casi, il Comune cercherà di sopperire”.

Valentina Vaccari (Pd) ha chiesto "che fine hanno fatto i servizi di pre, post e dopo scuola, le risorse comunali che avevamo già richiesto a sostegno dei dirigenti scolastici per dare a questi la possibilità di garantirli".

Michele Menchetti (Movimento 5 Stelle) ha ricordato l’annuncio della prescindete della provincia riguardante i 37 milioni di euro previsti per investire nel nuovo polo scolastico di Arezzo, ubicato tra viale Mecenate, via degli Accolti, via XXV Aprile. Nuovi edifici in grado di ospitare 2.000 studenti. “Auspico ci sia un dialogo tra Provincia e Comune su un intervento di tale portata.
L’assessore Alessandro Casi: “l’immobile dovrebbe sorgere tra via Duccio di Boninsegna e viale Mecenate, in un’area di proprietà della provincia. Il Comune non ha alcuna competenza su questo progetto, che peraltro risponde a un disegno di delocalizzazione, rispetto al centro, degli istituti scolastici aretini”.

Giovanni Donati (Pd) ha chiesto chiarimenti sullo stato della sicurezza e dell’igiene delle scuole comunali.
L’assessore Alessandro Casi: “ogni anno procediamo alla verifica dello stato degli infissi, con grande attenzione per tutto ciò che concerne l’edilizia scolastica. Spetta ai dirigenti l’acquisto anche degli arredi e sono a conoscenza che a Santa Firmina si è proceduto in tal senso per le tende. Il Comune può intervenire tranquillamente per montarle e sistemarle”.


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