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Attualità venerdì 09 aprile 2021 ore 09:25

Covid, "diamo più voce agli anziani"

E' la richiesta partita dal Cupla e rilanciata da Galletti, presidente provinciale e regionale di Anap Confartigianato, relativa anche al Recovery



AREZZO — Dal potere d'acquisto delle pensioni alla digitalizzazione: il Recovery Plan includa gli anziani

E' questo l'appello che parte dal "Cupla", il coordinamento del Comitato unitario dei pensionati del lavoro autonomo, che in questi giorni ha avuto un cambio al vertice. A guidare per i prossimi due anni il coordinamento sarà infatti Gian Lauro Rossi, componente della presidenza nazionale di Anap Confartigianato. A rilanciare il messaggio del nuovo coordinatore è Angiolo Galletti, presidente provinciale e regionale di Anap Confartigianato.

“Il primo banco di prova è rappresentato dal “Recovery Plan” - ricorda Galletti - in merito al quale, come Coordinamento Unitario, chiediamo al Governo Draghi di includere molti aspetti che riguardano gli anziani e le persone più fragili, soprattutto riguardo ai temi della sanità, della non autosufficienza, della parità fiscale, della tutela del potere di acquisto delle pensioni, delle nuove tecnologie e della digitalizzazione. Sarebbe paradossale – sottolinea Galletti - che gli anziani, che hanno pagato il prezzo più pesante della pandemia in termini di morti, fossero esclusi dagli interventi di questo Piano, che prevede molte risorse da investire in temi importanti e delicati che li riguardano in prima persona o che comunque interessano le loro famiglie".

"Attraverso questo Coordinamento – ricorda Galletti – abbiamo dato più voce a categorie fragili, come anziani e non autosufficienti, anche a livello territoriale, e abbiamo unito le esigenze di rappresentanza nei confronti del Governo e delle Istituzioni italiane, come nei confronti delle Istituzioni europee. Oggi è ancora più necessario – ribadisce – tenere alta la voce degli anziani, come dimostra, se ce ne fosse bisogno, la vicenda dei vaccini, che vede paradossalmente proprio gli anziani e le persone fragili in grande difficoltà, soprattutto considerato il perdurare della scarsità di vaccini e i ritardi che sono stati accumulati. Vogliamo sperare, finalmente, in un cambio di passo anche in questo senso – conclude Galletti – ma noi saremo comunque vigili nei confronti di tutte le Istituzioni per seguire costantemente la situazione e impedire che gli anziani e i fragili vengano ancora scavalcati nei loro sacrosanti diritti”.


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