Attualità giovedì 04 novembre 2021 ore 13:13
Oltre il Covid, tornano operativi i punti prelievo
Nello specifico si tratta di quello di Quarata che riparte dal 10 novembre mentre quello di Palazzo del Pero da mercoledì 17
AREZZO — La battaglia contro il virus procede a gran ritmo e si vedono, sempre di più, i segni tangibili della ripartenza. “In periodo di pandemia - spiega il direttore del Distretto Sanitario di Arezzo Evaristo Giglio - siamo stati costretti a riorganizzare i servizi territoriali sia per le normative di prevenzione Covid, sia perché il nostro personale è stato dirottato su interventi urgenti come l'effettuazione dei tamponi e la vaccinazione. Oggi che la situazione si sta normalizzando, grazie soprattutto al livello di copertura vaccinale raggiunto nei nostri territori, siamo in grado di far ripartire servizi strategici e molto importanti per la popolazione".
"In quest'ottica - prosegue Giglio - grazie alla collaborazione del Dipartimento Infermieristico e del suo coordinatore Simone Caselli, siamo in grado di far ripartire l'attività dei punti prelievo di Palazzo del Pero e Quarata.
Abbiamo lavorato congiuntamente con l'Amministrazione Comunale di Arezzo per poter tornare il più possibile alla normalità. Per questo oggi possiamo annunciare che, dopo il punto prelievi di Rigutino, già operativo da tempo, anche quelli di Quarata e Palazzo del Pero riapriranno.”
A Palazzo del Pero le attività riprenderanno mercoledì 10 novembre presso la sede del Centro di Aggregazione Sociale. L'apertura sarà il primo ed il terzo mercoledì del mese.
A Quarata le attività riprenderanno mercoledì 17 novembre presso la sede del Centro di Aggrgazione Sociale. L'apertura sarà ogni secondo e quarto mercoledì del mese.
“Era una promessa fatta e l’abbiamo mantenuta: grazie alla disponibilità della Asl, in particolare del dottor Evaristo Giglio - aggiunge Lucia Tanti vice sindaco del di Arezzo. - Fin da gennaio, quando ripartì il punto Cup a Rigutino, avevamo spostato l’attenzione su Quarata e Palazzo del Pero e finalmente questi auspici diventano realtà.
La sanità territoriale di prossimità, che rimane uno degli obiettivi primari per questa Amministrazione, deve essere con il tempo irrobustita: si tratta infatti di un’evoluzione importante, che valorizza il ruolo del Comune e quello degli spazi aggregativi. Tutti dobbiamo concorrere nel dare ai cittadini, segnatamente alla popolazione più anziana e quindi più fragile, l’opportunità di fruire di un segmento mai come adesso rivelatosi decisivo. Colgo l’occasione per ringraziare anche il consigliere comunale Mattia Delfini e i presidenti dei due centri di aggregazione”.
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