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Politica venerdì 06 agosto 2021 ore 12:00

Sanità, i Socialisti insistono sul Referendum

Il PSI aretino sottolinea la necessità di sentire la voce dei cittadini per superare la mega-Asl ed i mega-Distretti



AREZZO — "Il Referendum sulla sanità deve essere il primo passo per una più strutturata fase di riflessione, confronto e progettualità". A sostenerlo, e ribadirlo con forza, sono i socialisti di Arezzo che, dopo aver lanciato la proposta di un coinvolgimento diretto dei cittadini per il superamento del modello delle mega-Asl e dei mega-Distretti, accolgono con soddisfazione la volontà espressa da Amministrazioni e forze politico-sociali di una mobilitazione referendaria municipale sul tema.

Il Partito Socialista Italiano della Zona Aretina ritiene, infatti, che il Referendum rappresenti solo un primo partecipato e democratico passaggio per "evidenziare i problemi gestionali, organizzativi e finanziari collegati all’attuale struttura della sanità, avviando ad Arezzo e in Toscana una fase di cambiamento volta a consolidare l’ospedale San Donato, a rafforzare i distretti con nuovi finanziamenti e maggior autonomia, e a riportare la sanità vicina ai bisogni dei cittadini con particolare attenzione alle categorie più deboli quali disabili e anziani". 


"Un referendum - entra nel dettaglio Alessandro Giustini, segretario dei Socialisti di Arezzo, - è un istituto serio e delicato perché chiede ai cittadini di esprimere opinioni su interessi sociali importanti. A dimostrarlo sono gli attuali Referendum su giustizia e eutanasia che trovano il parere favorevole del nostro partito. Quello sulla sanità aretina e toscana è particolarmente urgente per permettere ai cittadini di evidenziare i gravi difetti della riforma sanitaria che in Toscana ha portato alla creazione del modello fallimentare delle grandi Asl con una diminuzione di servizi e personale, un freno agli investimenti e un allontanamento dai territori. Il referendum, allo stesso tempo, richiede un impegno e una disponibilità da parte delle istituzioni a rispettare le opinioni dei cittadini e ad agire di conseguenza".


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